Attualità
30 Aprile 2020
Cgil, Cisl e Uil criticano il presidente: “Poco utile assistere a discussioni mezzo stampa e non a decisioni in conferenza sanitaria”

Covid-19. I sindacati: “Fabbri in estremo ritardo, la Ctss deve decidere”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

“La Ctss di oggi deve assumere delle decisioni. I cittadini della provincia non possono più aspettare, ne hanno il diritto e va dimostrato loro rispetto e attenzione”. L’esortazione arriva dai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil – Cristiano Zagatti, Bruna Barberis e Massimo Zanirato – in vista dell’assemblea programmata per giovedì mattina (30 aprile).

Ed è un’esortazione rivolta in primo luogo ad Alan Fabbri, presidente della Commissione territoriale socio sanitaria nei confronti del quale i confederali intervengono per “sottolineare l’estremo ritardo di intervento”. “In più di due mesi, considerando solo la fase dell’emergenza, la Ctss non è stata in grado di sciogliere i nodi locali nella programmazione sanitaria territoriale – affermano Zagatti, Barberis e Zanirato -. Confidiamo in un intervento decisivo, seppur tardivo, di esercitare la responsabilità propria del ruolo di presidente la Ctss, lontana da qualsiasi polemica politica”.

Un nodo sarà quello delle residenze per anziani: “Sono le nostre radici e come tali tra le cose più preziose e da tutelare ancor più per la loro condizione di fragilità e vulnerabilità al Covid19.
È trascorsa ormai più di un’altra settimana dall’ultima Ctss e oltre due mesi dalla nostra prima sollecitazione, e nulla è dato sapere sulle necessarie e cogenti misure organizzative da adottare su scala provinciale.  Dall’emergenza delle strutture per anziani di Argenta, in pochi giorni siamo passati a leggere che il modello ‘anti-covid’ delle strutture per anziani di Codigoro non è tale e si trova nelle stesse condizioni di quelle argentane. Questo dovrebbe essere un preciso monito per tutti i sindaci”.

“Nell’ultima Ctss – dicono ancora i sindacalisti – sembrava chiara l’analisi contenuta nelle slide presentata dal sub commissario Carradori in merito alla condizione delle strutture residenziali socio-sanitarie per andamento epidemiologico in forte aumento e la proposta delle relative misure terapeutiche ed organizzative da adottare”.

Quelle proposte riguardavano l’effettuazione del tampone agli ospiti, la verifica dell’idoneità strutturale per l’isolamento e, in caso contrario, il trasferimento in residenze esclusive covid+ individuate tra pubblico e privato. C’erano anche misure per le strutture sanitarie con l’obiettivo di evitare la commistione tra ricoveri covid positivi e non. “Dove è presente una situazione di oggettiva contaminazione dei ricoverati è consigliabile la trasformazione di tutto l’ospedale in covid+ (sembra essere il caso di Argenta) – ricordano i sindacati -. Nel caso in cui in un ospedale covid free si oggettivino condizioni di alta contaminazione del personale di assistenza, serve una sorveglianza continuativa per personale e pazienti sospetti (sembra essere il caso di Cento)”.

Eppure, è la critica dei segretari di Cgil, Cisl e Uil, “ad oggi, sforzi a parte degli operatori, dell’impegno nella gestione emergenziale dei sindaci coinvolti direttamente sui loro territori, nessuna decisione di carattere generale si è presa in Ctss: dovrebbe essere l’unica sede preposta ad assumere decisioni e, torniamo a dirlo, non esiste l’ospedale di proprietà di un singolo sindaco e poco utile assistere a discussioni mezzo stampa e non a decisioni in conferenza sanitaria”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com