Amsef, continua lo stato di agitazione
Continua lo stato di agitazione voluto dai sindacati per Amsef anche dopo l'incontro di lunedì 22 dicembre nel quale si è discussa la procedura di raffreddamento sulla vendita delle quote
Continua lo stato di agitazione voluto dai sindacati per Amsef anche dopo l'incontro di lunedì 22 dicembre nel quale si è discussa la procedura di raffreddamento sulla vendita delle quote
La Polizia di Stato di Ferrara è intervenuta alla Motorizzazione Civile dove era stato segnalato un uomo che stava sostenendo l’esame della patente copiando
Incico, gruppo ferrarese tra i principali player in Italia nei settori dell’ingegneria multidisciplinare per opere civili complesse e infrastrutture industriali, annuncia il proprio ingresso in Vulcain Engineering Group, multinazionale attiva nei servizi di ingegneria e consulenza
Da una domanda di fondo — quali traiettorie attendono Ferrara nei prossimi anni e quale ruolo può giocare la Scuola di Sviluppo Territoriale? — ha preso forma un momento di confronto aperto tra studenti e Comitato di gestione
Si alza il sipario sul Bilancio 2026 della Regione Emilia-Romagna. Una manovra imponente da 14,3 miliardi di euro, di cui 10,5 solo per la sanità
Con il Decreto Legge varato dal governo nella notte dell’8 aprile la liquidità rimane un problema: occorre meno burocrazia perché le risorse arrivino più velocemente nei territori e alle imprese. Anche sui buoni spesa bisogna fare più in fretta e semplificare perché i primi possano essere consegnati prima di Pasqua. Basta l’autocertificazione, i controlli si possono fare dopo.
Inoltre, serve certezza dei tempi per la riapertura delle aziende, specie nel manifatturiero, salvaguardando la sicurezza dei lavoratori.
È l’allarme che la Consulta provinciale dell’economia e del lavoro ha condiviso e che rivolge innanzitutto al Governo.
Un confronto convocato dalla presidente della Provincia Barbara Paron, che ha avuto all’ordine del giorno la realizzazione delle azioni contenute nel Patto per il Lavoro – Focus Ferrara e una riflessione sulla necessità di mettere in campo strategie condivise.
“Il Covid-19 – ha esordito – ci insegna che nessuno si salva da solo e che, quindi, anche per quanto riguarda la nostra provincia occorre condividere scelte e strategie comuni”.
Dai contributi dei membri della Consulta sono emersi tre livelli di necessità.
Il primo è l’urgenza di liquidità per imprese e famiglie e quindi la necessità di un’iniezione immediata di risorse necessarie a tenere in equilibrio il sistema ed evitare impatti sulla tenuta sociale territoriale, prima ancora che economica.
Il secondo rimanda alla cosiddetta “Fase 2”, ossia come prepararsi alla graduale riapertura delle attività, fra imprese che rimarranno chiuse, con gli stessi problemi finanziari, e altre che riapriranno, ma avranno bisogno di manodopera urgente. Per questi aspetti servirà potenziare tutti gli strumenti già previsti dal Patto per il lavoro legati all’incontro tra domanda e offerta di lavoro, riqualificazione dei lavoratori, formazione, welfare di comunità.
Il terzo riguarda il ruolo degli investimenti pubblici di Comuni e Provincia, come leva per la ripresa economica e per la rigenerazione e pianificazione territoriale, attraverso unna nuova visione del modello di sviluppo basata sulla sostenibilità (il cosiddetto “Green new deal”, per il quale sono previste ingenti risorse dall’Ue).
Il successivo step dell’incontro è stata la proposta di costituzione di tre tavoli tematici legati a singoli temi giudicati strategici, per dare seguito a sollecitazioni e proposte emerse in Consulta.
Il primo è sul tema investimenti pubblici, bilanci dei Comuni, programma delle Aree Interne e progetto Metropoli di Paesaggio, oltre alle necessità di defiscalizzazione e semplificazione delle procedure, per rendere più celere il flusso di liquidità sul territorio durante l’emergenza sanitaria in corso.
Il secondo tavolo per affrontare il compito del rilancio territoriale, partendo dai temi della riconversione delle imprese, della formazione, riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori e per occuparsi anche delle modalità di riapertura delle attività economiche, tenendo insieme gli aspetti della produzione e della sicurezza dei lavoratori.
L’ultimo tavolo operativo per condividere le istanze del territorio provinciale da rivolgere ai vari livelli istituzionali regionale e nazionale, con lo scopo di usare tutte le leve finanziarie possibili per favorire la ripresa economica della provincia estense.
“Le indicazioni della Consulta – ha concluso la presidente – saranno inviate ai livelli istituzionali, interpellando tutti gli eletti di riferimento perché siano sostenute nelle rispettive sedi”.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com