Tamponi anche per i lavoratori in appalto impegnati all’ospedale di Cona. È quanto chiede Maria Lisa Cavallini, segretaria la Filcams Cgil Ferrara, a fronte dell’avvio degli screening sui dipendenti dell’azienda ospedaliero-universitaria.

“Non si deve dimenticare che in tali ambienti ospedalieri vi sono lavoratori in appalto, impegnati nel pulimento, ristorazione e vigilanza – osserva Cavallini -. Serve vengano protetti come gli ‘operatori in ambito sanitario’ e con particolare urgenza coloro che operano in ambienti ove sono ricoverati pazienti affetti da Coronavirus. Chiediamo quindi che vengano estesi a tutti gli operatori che operano in ambito sanitario, gli screening e i necessari Dpi al fine di evitare la diffusione del virus. Riteniamo che in ambito ospedaliero quanto iniziato presso l’azienda ospedaliera sia da estendere anche all’Azienda Usl di Ferrara e provincia, e quindi a tutti gli operatori occupati in tali strutture ospedaliere”.

“Infine – conclude Cavallini -, sempre al fine di evitare il diffondersi del virus, chiediamo alle Autorità sanitarie di prevedere che tutte le aziende che operino in appalto presso gli ospedali venga assicurato il lavaggio delle divise di lavoro, che oggi è lasciato ad ogni singolo operatore”.