Cronaca
13 Marzo 2020
Docente di educazione fisica, ex consigliere e ambientalista. Lascia in eredità la sua forza d’animo

È morto Mario Testi, il prof che ha insegnato a combattere contro il cancro

di Marco Zavagli | 2 min

Leggi anche

Mazzette alla Motorizzazione. Trentotto scelgono l’abbreviato

Di nuovo in aula il processo per le presunte mazzette alla Motorizzazione Civile di Ferrara, scoperte dalla maxi-inchiesta Ghost Inspections grazie al lavoro degli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale, dietro il coordinamento del pm Andrea Maggioni, titolare del fascicolo di indagine, che ha chiesto il rinvio a giudizio di 74 persone

Se n’è andato, sconfitto alla fine da una malattia incurabile. Ma lui la sua battaglia l’aveva già vinta. Mario Testi, 63 anni, si è spento nella notte tra giovedì e venerdì. Dal 2016 l’insegnante di educazione fisica, titolare della cattedra di Scienze Motorie e Sportive nei licei di Ferrara, combatteva letteralmente contro un mieloma multiplo.

Questa sua strenue lotta, che lui definiva il “Decathlon della sopravvivenza”, l’aveva portato di recente a scrivere un libro autobiografico, “Inciampare nel cancro e rialzarsi”, pubblicato nella collana sportiva della casa editrice ferrarese ‘Faust Edizioni’ di Fausto Bassini (e il cui ricavato viene devoluto interamente all’associazione Ail), per raccontare come fosse importante non arrendersi di fronte alla malattia e come lo sport, anche in condizioni di salute estreme come le sue, potesse essere un efficace aiuto.

Un libro-diario pensato “soprattutto per i giovani – raccontava l’autore qualche mese fa a Estense.com -, che malauguratamente dovessero inciampare nello stesso ‘ostacolo’”.

Nella sua vita Mario testi è stato molte cose. Atleta infaticabile nel calcio e nel decathlon, professore rigoroso nella scuola, politico disinteressato in consiglio comunale negli anni 2000 con Forza Italia, ambientalista (è stato tra i fondatori del comitato FerrAria Pulita che lottava contro la realizzazione della turbogas e la triplicazione dell’inceneritore prima e della nuova centrale di Hera a Malborghetto poi).

L’ultima sua fatica è stata quella contro il cancro. E lui, “un combattente, un lottatore, sei una roccia” come lo definivano gli amici, aveva stupito i medici per la sua forza d’animo: lo vedevano camminare avanti e indietro per i corridoi portandosi appresso il supporto per la flebo, o fare flessioni nella stanza accanto al lettino.

“Per il momento sto vincendo ancora io… spero che continui!” era solito rispondere negli ultimi tempi a chi si informava di come stesse. La moglie, i due figli, l’anziano padre e i suoi amici sanno che con il suo esempio ha già vinto.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com