Per fermare la nuova strage provocata dall’arrivo di specie allogene mangia raccolti, migliaia di agricoltori della Coldiretti, provenienti dalle diverse regioni, si mobiliteranno con i trattori e lo faranno nella giornata di mercoledì 29 gennaio a Verona quando, a partire dalle ore 9.30, in occasione dell’apertura della Fieragricola, vale a dire la più grande manifestazione dedicata al settore in Italia, saranno attesi gli esponenti delle istituzioni europee, nazionali e regionali.

Dall’Emilia Romagna, dove i danni hanno raggiunto i 260 milioni di euro, guidati dal presidente Nicola Bertinelli e dal direttore Marco Allaria Olivieri, parteciperanno alla manifestazione oltre 1.000 agricoltori, con centinaia anche dalla provincia di Ferrara, insieme al presidente Foriano Tassinari e al direttore Roberto Palù.

Dopo mucca pazza, aviaria e Xylella, si tratta della prima manifestazione degli agricoltori italiani contro l’invasione di insetti killer dei campi portati in Italia dai cambiamenti climatici e dai ritardi nella prevenzione e nei controlli dell’Unione Europea. Insieme alle storie drammatiche delle aziende colpite ci saranno esempi concreti dei danni provocati alle produzioni a partire dalla cimice asiatica (Halyomorpha halys), che colpisce oltre 300 diversi vegetali, arrivata dalla Cina e che sta mettendo in ginocchio interi settori produttivi senza che siano state attivate misure di sostegno comunitarie adeguate a fronteggiare una vera calamità naturale.

Per l’occasione sarà mostrata la “teca degli orrori con le specie arrivate in Italia con il surriscaldamento” e diffuso il primo studio Coldiretti su “La strage aliena nelle campagne italiane” illustrato dal presidente nazionale Ettore Prandini alla presenza tra gli altri del ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, del presidente della regione Veneto Luca Zaia, degli assessori all’Agricoltura delle regioni interessate e dei sindaci dei comuni colpiti ma anche dei ricercatori impegnati nella lotta al pericoloso parassita.

Da Verona a Ferrara poi, nella giornata di giovedì 30 gennaio, a partire dalle 9.30, anche il capoluogo estense sarà palcoscenico della protesta degli agricoltori. Dal piazzale dell’ex Mof infatti, organizzata da Agrinsieme Ferrara, prenderà il via la più grande mobilitazione del settore agricolo degli ultimi anni, che coinvolgerà tutte le filiere agroalimentari del centro nord con un corteo di protesta. Obiettivo della manifestazione sarà quello di avere risposte concrete e immediate sulle grandi problematiche che stanno colpendo l’agricoltura, soprattutto per quanto riguarda la cimice asiatica e la crisi dei prezzi.