di Davide Soattin

Profili motivati, decisi e determinati a voler fare bene. Questo l’identikit ideale con cui la Spal si sta muovendo nelle ultime settimane sul mercato, in modo tale da poter fornire a Leonardo Semplici quegli innesti capaci di contribuire anche sul piano emotivo alla salvezza della squadra.

Di questi, il primo pare essere proprio Bryan Dabo, che si è presentato alla stampa con in tasca già una buona dose di propositi e stimoli per fare bene e aiutare concretamente i biancazzurri in quella rincorsa al quart’ultimo posto che dovrà essere compiuta, per forza di cose, nel girone di ritorno.

A partire dalla volontà di rivalsa rispetto all’ultimo periodo scuro con la maglia della Fiorentina: “Ho grande voglia perché ho passato davvero sei mesi difficili a Firenze, che per me sono stati una brutta storia. Mi hanno messo fuori rosa e fuori spogliatoio ed è stato veramente difficile. Così mi sono allenato da solo perché avevo, tra i miei obiettivi, quello di voler giocare a gennaio, senza fare discussioni. Ora però si tratta di una vecchia storia perché io sono focalizzato solo sulla Spal e sulla salvezza da raggiungere”.

Proprio sulla squadra, Dabo ha poi aggiunto: “Ci serve fiducia e voglia, anche se la posizione in cui siamo non è giusta. Palleggiamo molto bene e abbiamo un gruppo che può stare più su in classifica, ma purtroppo ci manca cattiveria. Dobbiamo mettere in campo più carattere perché alla fine nel calcio rimane solo chi vince. A me non piace dire ‘abbiamo giocato bene, ma abbiamo perso’. Io voglio vincere e basta”.

Successivamente, l’ex mediano Viola ha sottolineato anche i dettagli che l’anno convinto ad accettare la Spal, spendendo parole di elogio per mister Semplici e i nuovi compagni: “Io e il direttore abbiamo parlato tante volte, lui mi ha detto che si volevano salvare e io gli ho risposto di essere pronto per dare una mano. Lo spogliatoio mi ha accolto bene e l’ambiente è sano e senza problemi. Ci sono bravi giocatori e uomini. E non è una cosa scontata, visto il momento. Anche con lo staff e l’allenatore ho instaurato un rapporto sincero. Ora ci aspetta la partita contro l’Atalanta, che sarà tosta. Loro mettono tutto in campo e noi dovremo mettere di più. Non abbiamo molte alternative. Manca davvero poco nella testa e sul campo per tornare a vincere”.

“Bryan ci ha dato subito un raggio di sole nel nostro spogliatoio – ha concluso il d.s. Davide Vagnati – perché sicuramente i risultati in questo momento non sono positivi e nemmeno la classifica. Abbiamo quindi necessità di inserire giocatori che, oltre a darci una mano dal punto di vista tecnico, siano capaci di dare quella spensieratezza mentale necessaria per fare prestazioni più consone. Lui ha grandissimo entusiasmo e ha grandissima voglia di mettersi in discussione per far ricredere chi non gli ha dato fiducia, nella speranza di poter raggiungere il nostro obiettivo. Ora lasciamo parlare il campo, perché solo quello dirà la verità”.