Argenta
12 Gennaio 2020

Muore a 20 anni dopo un improvviso malessere

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Argenta. Morire a vent’anni: nel pieno della gioventù. E per cause che ora sono tutte da verificare. Si tratterebbe comunque di problema cardiocircolatorio, di un probabile infarto arterioso, sembra legato ad altre patologie, anche gravi.

Vittima di questo decesso prematuro Abdullah Maiss, Abdì, come lo chiamavano amici e parenti, ex studente dell’Ipsia, corso di meccanica, accorpato nell’istituto tecnico superiore “Rita Levi Montalcini”. Sino a pochi giorni fa viveva coi genitori, sorella e fratellino in un palazzone a due passi dal centro cittadino di Argenta.

Mercoledì scorso, di sera, Abdullah avrebbe iniziato ad accusare un malessere insistente, a tal punto che la sorella Kadisha, ha chiamato il 118. Il personale sanitario a bordo di un’ambulanza ha quindi trasportato il giovane al pronto soccorso dell’ospedale locale, il Mazzolani-Vandini.

Qui sarebbe stato preso in cura e dopo un paio d’ore dimesso, pare con una diagnosi di tipo “influenzale”. Ma il mattino dopo (giovedì scorso), visto il perdurare del malessere, la sorella lo ha caricato in auto e portato a Cona. Dove, dopo diverse analisi ed esami, il suo cuore ha cessato di battere 24 ore dopo: venerdì.

Gli ex compagni di scuola di Abdì, ma anche insegnanti e dirigenti, lo ricordano ora con grande affetto e commozione, per “quel suo sorriso solare, simpatico, allegro, sempre disponibile con tutti”, tanto da osservare riuniti in aula magna un minuto di silenzio e raccoglimento in sua memoria.

Il tutto nonostante l’anno scorso abbia abbandonato gli studi, dopo una bocciatura, quando già frequentava la quinta, per poi sedersi di nuovo tra i banchi per un altro paio di mesi, prima di lasciare definitivamente

Il 20enne si era poi trasferito a Milano per lavoro, per poi tornare ad Argenta in cerca di una occupazione stabile, dedicandosi alla sua passione per l’esercizio fisico, che coltivava in palestra. Intanto decine e decine di amici, parenti e conoscenti stanno arrivando ad Argenta anche da molto lontano (Verona, Mantova, Rovigo, Bologna) per porre le loro condoglianze a famigliari, che li stanno accogliendo nel luogo di preghiera musulmano in Via Gaiba.

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