La consigliera del Pd Deanna Marescotti e l’amministratore unico di Asp Mario Angiolillo

Il bando per la selezione del nuovo amministratore unico di Asp diventa materia della procura di Ferrara. La nomina di Mario Angiolillo ‘in tempi record’ desta qualche perplessità nella consigliera comunale Pd Deanna Marescotti che, ricevuta la segnalazione di uno dei quattordici concorrenti al bando, ha deciso di fare chiarezza e presentare un esposto alla procura.

“Non metto in dubbio la legittimità della procedura ma quanto successo è singolare” premette la consigliera dem che, dopo aver verificato i dubbi sollevati dal candidato ‘scartato’ in attesa dell’accesso agli atti richiesto all’amministrazione comunale, ha depositato l’esposto poco prima di Natale.

La prima criticità riguarda il prolungamento del bando. L’8 ottobre il sindaco Alan Fabbri ha emesso l’avviso pubblico per la raccolta di candidature per la nomina dell’amministratore unico del Centro Servizi alla Persona, fissando come termine ultimo la data del 25 ottobre. Quel giorno, però, il sindaco “su richiesta per le vie brevi del presidente dell’assemblea dei soci” ha riaperto i termini per presentare le candidature, fissando per le ore 12 del 4 novembre la nuova scadenza.

“La decisione è stata giustificata con la necessità di consentire una più ampia partecipazione dei candidati e quindi di avere più scelta – spiega Marescotti – ma solo tre curricula sono pervenuti nel periodo successivo, rispetto a quelli presentati nella prima tranche”. E il vincitore è risultato essere proprio tra quei tre che si sono fatti avanti nella proroga”.

“Anche questa è una circostanza legittima, ma diventa ancora più curiosa se messa in fila con altri fatti che destano dubbi” prosegue la consigliera Pd in riferimento all’assemblea del 4 novembre che ha portato i rappresentanti dei tre soci di Asp (il vicesindaco di Ferrara Nicola Lodi, il sindaco di Masi Torello Riccardo Bizzarri e il sindaco di Voghiera Paolo Lupini) a conferire all’unanimità l’incarico ad Angiolillo. La seduta viene aperta alle 14 e conclusa alle 14.40.

“Dal verbale si evince che esame, discussione e confronto dei 14 curricula (corposi e complessi vista la materia) è durato 40 minuti in tutto, compresa la notifica e la pubblicazione del comunicato stampa con foto del vincitore sul sito istituzionale” ripercorre Marescotti che trova “oggettivamente troppo poco il tempo dedicato alla valutazione”.

“Considerato che dalle 12 alle 14 l’ufficio affari generali ha concluso le verifiche previste dalle numerose disposizioni normative vigenti, che i soci hanno letto in 40 minuti i curricula di 14 candidati, ed avuto modo di svolgere ‘ampia discussione e attento confronto’, consentendo all’ufficio stampa di emettere comunicato stampa dell’avvenuta nomina, con fotografia del vincitore (ipotizzo avessero pronte le foto di tutti e 14 i partecipanti non sapendo chi avrebbe potuto risultare vincitore) mi permetto di fare i complimenti a cotanta efficienza… da proporre al ministero della Funzione Pubblica per un premio speciale” è l’ironica constatazione del concorrente che ha segnalato il caso all’esponente Pd.

“È legittimo porsi qualche dubbio, per questo ho ritenuto doveroso portare tutto in procura” conclude Deanna Marescotti che vuole chiarezza sul conferimento dell’incarico, della durata di cinque anni con un compenso mensile di 2mila euro.