Federico Legnani

Due stop consecutivi, una situazione mentale e fisica sicuramente non facile (out Luca Ghirelli, Pusic presente), un’avversaria, la Intech Virtus Imola, reduce dal successo contro Lugo: ecco la lunga sequela di ingredienti che per la 2G Ferrara Design del coach Adriano Furlani rendono il match casalingo di domani sera (Pala Palestre, alle 21) contro Imola davvero pieno di insidie. Ci vorrà il pubblico delle grandi occasioni per spingere al successo capitan Legnani e compagni, non al top su tutti i livelli.

Contro i gialloneri del coach Marco Regazzi mancherà Luca Ghirelli, che a Medicina sabato scorso si è stirato i legamenti di un ginocchio, mentre rientrerà nei ranghi il lungo Pusic, di nuovo in gruppo martedì scorso dopo aver saltato l’ultima gara e in una condizione mentale non ottimale dovuta alle condizioni di salute del padre in Croazia. Ben quattro i croati in campi: bomber Percan e Pusic da una parte, Begic (altro top scorer) e il debuttante Planinic dall’altra. I biancazzurri sono attesi da una gara solida, che dovrà consentire di evitare un altro passo falso davanti al proprio pubblico.

«Imola sbarca in terra estense motivata e per fare la partita – racconta il vice coach biancazzurro Mattia Campi nella consueta analisi pre gara -, con la guardia croata Begic, ad oggi top scorer del campionato, insieme al nostro Alex Percan, da tenere particolarmente d’occhio e cercare di limitare; a Begic bisogna aggiungere l’esperto play/guardia Dalpozzo, veloce in uno contro uno e in difesa, mentre nel pitturato attenzione alla coppia Agatensi-Errera, in attesa di scoprire il nuovo acquisto ventunenne croato Planinic, appena firmato e proveniente dalla massima serie bosniaca. Come risponderemo? Siamo in un momento di grande difficoltà per infortuni e condizione mentale, questo deve fare trovare motivazioni per serrare i ranghi e trovare quel quid in più da parte di ognuno di noi per centrare due punti che varrebbero doppio, in attesa di recuperare qualche acciaccato, come Luca Ghirelli, e di capire come si evolverà il mercato, ma soprattutto ritrovare entusiasmo e fiducia. Avremo bisogno anche di un pubblico che ci sostenga – conclude Campi – e che ci faccia sentire il calore e l’interesse della città».