18 Novembre 2019
Il vicesindaco: "Non mi stupisce visto il clima di odio che da più parti si cerca di alimentare contro di me"

Offese e minacce via fax a Naomo Lodi

di Redazione | 3 min

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Il giorno successivo agli auguri di morte fatti da un militante leghista ai familiari del direttore di Estense.com Marco Zavagli, arriva una lettera di minacce al vicesindaco Naomo Lodi. Lo rende noto in una nota l’amministrazione comunale: la lettera di “offese e minacce nelle quali si fa esplicito riferimento alle armi” è stata recapitata questa mattina alla segreteria di Nicola Lodi.

Il testo, afferma sempre la nota, sarebbe arrivato a mezzo fax e “indirizzato alla persona del vicesindaco e contiene allusioni esplicite all’utilizzo di una pistola. Dell’episodio è già stata informata la Digos che ha avviato le indagini”.

“Questa lettera non mi stupisce visto il clima di odio che da più parti si cerca di alimentare contro la mia persona, con la complicità di alcuni media fortemente politicizzati”, afferma il vicesindaco. “La sfida elettorale che si avvicina ha evidentemente scatenato i peggiori istinti antidemocratici di chi era abituato da troppo tempo a governare senza rendere conto a nessuno – continua il vicesindaco – e la cattiva abitudine di attaccare gli avversari politici sull’ambito personale, tipica di chi non ha argomenti politici da mettere in campo, hanno dato la stura a atteggiamenti sempre più aggressivi nei miei confronti, che ora arrivano alle minacce”.

Naomo prosegue: “Purtroppo a seminare odio in questo Paese e anche a Ferrara, molto spesso, è proprio chi si spaccia per vittima, tentando di delegittimare la posizione di chi è stato democraticamente eletto. Ecco, questi sono i risultati di questa cattiva politica: mi auguro che da parte di chi si è divertito fino ad ora a colpire la mia figura di amministratore puntando sull’ambito personale, prenda le distanze da quanto accaduto, quantomeno per riportare il clima politico a quello che dovrebbe essere: un pacifico confronto di idee in una sana alternanza di governo”.

Non si tratta della prima minaccia che riceve Naomo. Già quando era quasi un emerito sconosciuto erano comparse scritte con minacce di morte nei suoi confronti. Era il febbraio del 2016 e Lodi inviò alle redazioni una foto con le scritte apparse sul portone d’entrata principale del condominio Acer dove risiede. Nell’aprile dello stesso denunciò che qualcuno aveva appiccato fuoco allo zerbino dello stesso stabile.

Contattato telefonicamente per maggiori chiarimenti, il sindaco Alan Fabbri nel momento in cui scriviamo si è detto non a conoscenza dell’accaduto.

aggiornamento delle ore 20 del 18 novembre 2019:

Successivamente, informato sui fatti, esprime vicinanza al suo vice via Facebook: “Non posso che esprimere a mio nome, e di tutta l’amministrazione comunale, la solidarietà a Nicola Lodi per le gravi minacce e i numerosi insulti ricevuti questa mattina tramite una lettera anonima. Conosco bene Nicola, ha un carattere duro e lavora di giorno e di notte senza sosta. Sono certo che non si lascerà mai intimidire e continuerà a svolgere la sua attività come sempre nell’interesse dei cittadini”.

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