Politica
9 Febbraio 2016
Sul portone d'ingresso del condominio la scritta "Lodi a morte". La solidarietà della politica

Vandalizzata con una minaccia l’entrata di casa di Nicola Lodi

di Redazione | 2 min

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IMG-20160209-WA0000“Lodi a morte”. È la scritta che Nicola Lodi, responsabile immigrazione e sicurezza della Lega Nord, molto attivo nell’ultimo periodo soprattutto per la questione che riguarda il Palaspecchi, si è ritrovato nel portone del condominio in cui abita.

“Stamattina quando sono uscito di casa ho visto cosa era accaduto – che ha provveduto a fare denuncia per l’accaduto – ma sicuramente la scritta è stata fatta stanotte, dopo che sono rientrato da Bondeno. È un episodio legato sicuramente alla questione politica al clima degli ultimi giorni che ha acceso una miccia. Però voglio anche dire che non attribuisco assolutamente colpe al Pd per questo”.

Su Facebook arriva immediata la solidarietà di Luigi Vitellio, segretario provinciale del Pd, che scrive: “Solidarietà a Nicola Naomo Lodi,chi minaccia non esprime un’idea ma solo una grande debolezza di pensiero”.

“Non è assolutamente tollerabile tentare di ostacolare l’attività di un cittadino e di un rappresentante di una forza politica con minacce di morte come quelle ricevute Nicola Lodi – scrive in una nota Cristiano Di Martino, consigliere Provinciare -. Ferma deve essere la condanna ad ogni atto di intimidazione da parte di tutte le forze politiche e dei cittadini. Esprimo piena solidarietà e vicinanza a Nicola Lodi, alla sua famiglia e a tutta la Lega Nord di Ferrara, sottolineando come tali comportamenti siano ignobili atti di intimidazione tesi a limitare la libertà di pensiero e di espressione. Sono gesti che istigano al conflitto, assolutamente inaccettabili, e che fanno venire meno ogni forma di dialettica civile e politica”. Sulla stessa linea anche Matteo Fornasini, consigliere comunale di Fi: “Desidero esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza all’amico Nicola Lodi ed alla Lega Nord di Ferrara per l’indegno e vergognoso gesto intimidatorio di cui Nicola è stato vittima. Questi tentativi violenti di ostacolare l’attività di un rappresentante di una forza politica sono assolutamente da condannare fermamente. Mi aspetto che a questa condanna si associno immediatamente tutti i rappresentati istituzionali e dei partiti politici di Ferrara”.

La Lega intanto sarà questo pomeriggio nell’immobile ex Cmr di via Bologna – occupato anch’esso da persone senza altro posto in cui stare e, secondo il Carroccio, anche da ex inquilini del Palaspecchi – per segnalare i problemi di sicurezza dovuti agli allacci elettrici e ai sistemi di riscaldamento rudimentali usati.

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