Scuse pubbliche e dimissioni immediate. Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Ferrara Cambia tornano alla carica contro la presidente della Provincia Barbara Paron, ‘rea’ di aver lasciato la piazza del 4 novembre all’inizio del discorso del vicesindaco Nicola Lodi in occasione della celebrazione dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, tenutasi in piazza Duomo.
Sono dodici i consiglieri comunali di maggioranza ad aver firmato un ordine del giorno per richiedere “scuse pubbliche ai cittadini, al vicesindaco, al prefetto, a tutte le autorità presenti alla cerimonia commemorativa del 4 novembre” e le “dimissioni della dottoressa Barbara Paron dalla carica di presidente della Provincia di Ferrara”.
La motivazione che ha portato Paron a questa forte presa di posizione contro ‘Naomo’ – ovvero aver issato la bandiera della Lega sul pennone normalmente destinato al tricolore nel novembre 2018 – non va giù ai consiglieri perché “l’articolo 292 del C.P non è stato violato in quanto non sussiste il vilipendio in assenza della bandiera tricolore, come verificato ed accertato”, oltre a essere stato un “comportamento che ha creato notevole imbarazzo tra le autorità istituzionali, militari e tra gli stessi cittadini in una circostanza commemorativa di altissimo valore”.
“Chi ricopre il ruolo di presidente della Provincia dovrebbe svolgere l’attività di gestione politico-amministrativa in modo del tutto imparziale, avendo come obiettivo la sola soddisfazione delle necessità del territorio e dei suoi abitanti a prescindere da risentimenti personali” scrivono i leghisti Alcide Mosso (primo firmatario), Ciriaco Minichiello, Stefano Solaroli, Benito Zocca, Arquà Rossella, Fabio Felisatti, Giovanni Cavicchi, Annalena Ziosi e Francesca Savini, ai quali si aggiungono Federico Soffritti (FdI), Diletta D’Andrea (FI) e Massimiliano Guerzoni (Ferrara Cambia).
“Considerando che Paron con questo atto ha deciso di non voler più rappresentare i cittadini, non ha svolto il proprio ruolo con disciplina ed onore, come richiesto dall’ Art. 54 della Costituzione Italiana”, i consiglieri hanno portato il caso in municipio per “impegnare il sindaco e il consiglio comunale a richiedere scuse pubbliche e dimissioni”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com