di Andrea Mainardi

Nella notte di Halloween, nuovo passo indietro da parte di Petagna e compagni che ancora una volta steccano in trasferta mancando di grinta e personalità. Eppure l’avversario visto a San Siro era alla portata perchè, se la Spal vuole salvarsi, un Milan come questo in crisi di gioco e fiducia poteva essere aggredito con ben altro piglio.

I biancoazzurri invece ‘vivacchiano’ per larghi tratti della partita e vengono puniti dal redivivo Suso che, entrato dalla panchina, pesca il jolly su punizione nella ripresa facendo quel tanto che basta per regalare tre punti ai suoi. Di pericoli creati dalla Spal non ve ne è traccia, eccezion fatta per un tiro centrale di Petagna nel primo tempo ed ora, la pressione aumenta in vista della prossima partita casalinga contro la Sampdoria ultima in classifica che potrà già rivelarsi molto importante per il prosieguo della stagione.

La cronaca: Il Milan è voglioso di uscire dalla crisi e dopo tre minuti Paquetà impegna Berisha in seguito ad una percussione centrale di Castillejo. Il potiere para in due tempi. La Spal non si lascia schiacciare ed anzi trova buoni spazi per vie centrali, manovrando con personalità sulla trequarti rossonera e richiamando i primi ‘mugugni’ a San Siro. Al 12′ però Milan ad un passo dal gol con Castillejo che da due passi, all’altezza del secondo palo, centra la traversa correggendo in porta la girata di Piatek. Troppo spazio lasciato dai biancoazzurri ad Hernandez a sinistra, dove ha avuto origine l’azione in questa circostanza. Ancora i rossoneri nei minuti seguenti aumentano il possesso palla cercando di scavalcare la difesa spallina con lanci a servire Calhanoglu o Castillejo in profondità, finendo però spesso in fuorigioco. Scoccata la mezz’ora la guardia delle due squadre è ancora con un prudente equilibrio a regnare sul terreno di gioco, nonostante Calhanoglu ci provi al 31′ con un diagonale che non impensierisce Berisha. La Spal riesce a farsi viva dalle parti di Donnarumma finalmente al 35′ con Petangna che spara centralmente dai venti metri, ignorando Strefezza meglio posizionato a destra. Due minuti dopo Kurtic lancia benissimo Reca in profondità il quale una volta entrato in area sbaglia però completamente il cross. E’ comunque la Spal a lasciare l’impressione migliore alla fine di un primo tempo che ha regalato ben poche emozioni, eccezion fatta per la traversa colpita inizialmente da Castillejo.

La ripresa vede Pioli perdere quasi subito Musacchio per un problema muscolare, al suo posto c’è Calabria con Duarte che si sposta in posizione centrale. Subito dopo il ‘diavolo’ va a segno con Hernandez, bravo a tagliare alle spalle di Cionek sull’assist di Calhanoglu, ma non abbastanza da evitare il fuorigioco. La Spal con solo un pò più di coraggio potrebbe anche fare di più ma tende ad accontentarsi ed al 55′ per poco una brutta palla persa di Cionek non costa caro ai biancoazzurri. La conclusione di Calhanoglu, servito da Piatek, è larghissima alla destra di Berisha. Ancora il turco potrebbe essere decisivo ma l’assist di Bennacer al 60′ viene provvidenzialmente intercettato da Cionek, il quale avvia un pericoloso contropiede proseguito da Reca ma non concluso da Floccari che viene anticipato da Romagnoli al momento di concludere. Passano tre minuti ed il risultato si sblocca grazie al neoentrato Suso che su punizione è chirurgico nel far passare la sfera oltre la barriera battendo Berisha sul palo lontano. Il calcio piazzato si era originato da un fallo di Vicari ai danni di Piatek, ed in maniera abbastanza estemporanea il Milan riesce a passare in vantaggio. La Spal è in palese difficoltà e, come a Cagliari, manca di personalità nell’approcciare un secondo tempo che davvero con poco sarebbe potuto svoltare in maniera positiva per i biancoazzurri. Biancoazzurri che rischiano di incassare il raddoppio al 79′ se non fosse per Berisha che ci mette una pezza a tu per tu con Paquetà. Semplici prova a sbilanciarsi con Paloschi al posto di Strefezza senza che ciò produca risultati apprezzabili. Il Milan infatti disinnesca senza problemi particolari gli ultimi assalti spallini, e strappa in qualche modo tre punti che ridanno ossigeno ai rossoneri mentre la Spal resta a bocca asciutta e col ‘mal di trasferta’.

Milan – Spal 1-0
Marcatori: Suso 63′ (M).

Milan (4-3-3): Donnarumma, Hernandez, Musacchio (dal 46′ Calabria), Romagnoli, Duarte; Kessié, Bennacer, Paquetà (dall’ 87′ Bonaventura); Calhanoglu, Piatek, Castillejo (dal 57′ Suso).
A disposizione: Reina, Donnarumma, Borini, Conti, Leao, Rebic, Biglia, Krunic, Gabbia.
Allenatore: Stefano Pioli.

Spal (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Tomovic; Strefezza (dall’ 82′ Paloschi), Kurtic, Missiroli (dal 71′ Valoti), Murgia, Reca (dall’81’ Sala); Floccari, Petagna.
A disposizione: Thiam, Letica, Igor, Valdifiori, Moncini, Felipe, Salamon, Cannistrà, Mastrilli.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Marco Piccinini.
Assistenti: Del Giovane – Tolfo.
Quarto assistente: Valeri.
VAR e AVAR: Chiffi – Alassio.

Ammoniti: Floccari 21′ (S), Duarte 40′ (M), Donnarumma 41′ (M), Calhanoglu 57′ (M), Vicari 62′ (S), Cionek 68′ (S), Bennacer 69′ (M), Kurtic 73′ (S).
Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 56% – 44%.
Tiri (in porta): 10(6) – 5(2).
Falli commessi: 17 – 21.
Fuorigioco: 4 – 3.
Angoli: 7 – 6.