Politica
31 Ottobre 2019
Solidarietà anche dal gruppo civico La Città Che Vogliamo e dalla lista civica Coalizione Civica

Intimidazioni agli assistenti sociali di Ferrara, il Pd presenta una risoluzione

di Redazione | 3 min

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“Un doveroso ringraziamento a tutti gli operatori e operatrici che quotidianamente, con professionalità e competenza, operano su tutto il territorio regionale nel superiore interesse del minore”. Con una chiara attestazione di stima per la professionalità degli operatori dei servizi sociali dell’Emilia-Romagna si conclude la Risoluzione depositata dal Gruppo Pd presso la Regione Emilia-Romagna dopo i preoccupanti eventi intimidatori di cui sono stati fatti oggettogli operatori dell’Asp di Ferrara.

Il documento, a prima firma Paolo Calvano ma sottoscritto anche dai colleghi Zoffoli, Francesca Marchetti, Prodi, Taruffi, Mori e Boschini, si prefigge di dare una prima risposta a quanto accaduto nella città estense.

I consiglieri di maggioranza che hanno firmato la Risoluzione, molti dei quali fanno parte della Commissione Speciale d’Inchiesta sul sistema regionale dei minori, ricordano anche molto chiaramente quanto emerso dal corposo lavoro di audizione e acquisizione di documenti svolto da tale organismo: gli assistenti sociali operano nell’interesse delle famiglie e dei minori e in alcune situazioni si trovano in condizioni di carenza d’organico, cosa che certamente non agevola il loro quotidiano lavoro.

“Sono molto allarmato – stigmatizza il primo firmatario della Risoluzione Paolo Calvano – dal clima che si è creato sul sistema dei servizi sociali. Gli assistenti sociali erano e sono un importantissimo elemento del meccanismo di tutela e salvaguardia delle famiglie e dei bambini e sui nostri territori sono un sistema che caratterizza in positivo la nostra Regione. Sulla questione Val d’Enza, attendiamo, come tutti, gli esiti dell’operato della magistratura per sanzionare e punire eventuali responsabilità soggettive, ma è ora che lo sciacallaggio politico su questa vicenda finisca immediatamente, altrimenti potremmo trovarci a commentare situazioni ben peggiori di quelle già gravissime che si sono verificate a Ferrara”.

Solidarietà agli operatori dell’Asp arriva anche dal gruppo civico La Città Che Vogliamo e dalla lista civica Coalizione Civica, che sottolineano come “i servizi sociali pubblici hanno rappresentato nei decenni un’importante conquista nel riconoscimento del diritto dei cittadini ad essere supportati e tutelati nel momento del verificarsi di condizioni avverse e nell’impossibilità di soddisfare bisogni fondamentali”. “E’ pertanto imprescindibile – dicono – il fatto che il servizio sociale pubblico si assuma la tutela di chi non è in grado, per condizioni o per età, di esercitare autonomamente i propri diritti. Il servizio sociale deve essere messo nelle condizioni di esercitare al meglio, in termini di risorse e di competenze tecnico – professionali, queste funzioni. La delegittimazione degli operatori e la continua alimentazione del sospetto attorno all’esercizio professionale delle azioni di aiuto e di sostegno, può ingenerare una sfiducia diffusa e purtroppo degenerare in reazioni pericolose”. “Quello degli operatori sociali – concludono – è un lavoro attorno a tematiche delicate e complesse, che per essere affrontate richiedono tempi e forme di  collaborazione non sempre immediatamente intellegibili e condivise. Il mancato utilizzo di canali legittimi di espressione delle divergenze ed il ricorso alla minaccia a chi rappresenta ed è impegnato nella tutela dei diritti, soprattutto dei più fragili, mette a rischio la tutela dei diritti di un’intera comunità. Siamo dunque preoccupati per un fatto che confidiamo resti isolato e auspichiamo che il personale di Asp possa proseguire il proprio importante lavoro nelle migliori condizioni”.

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