Una busta anonima. Dentro la testa di un proiettile e un messaggio minatorio. Il tutto rivolto alle assistenti sociali per i minori di Ferrara. Un episodio dai contorni inquietanti scoperto martedì mattina dal responsabile dell’Area affari generali di Asp che, come ogni giorno, è andato alle Poste per ritirare e consegnare la posta dell’ente socio-assistenziale di via Ripagrande.
Tra le buste ritirate, una risultava indirizzata alle assistenti sociali per i minori di Ferrara. All’interno della busta anonima è stato rinvenuto un oggetto appuntito in parte arrugginito che appare verosimilmente la testa di un proiettile, accompagnato da un foglio bianco con su scritte parole di minaccia.
La situazione è stata immediatamente segnalata dai vertici Asp al Comando dei Carabinieri presso il quale è stata sporta formale denuncia e gli inquirenti sono ora al lavoro per individuare i responsabili.
“Si tratta di un gesto ignobile che va a colpire i professionisti di un settore già molto esposto – ha sottolineato il sindaco Alan Fabbri -. Purtroppo, infatti, non è la prima volta che gli operatori di Asp, che quotidianamente hanno a che fare con un’utenza difficile, ricevono missive anonime anche di tipo minaccioso e a tutti loro esprimiamo la massima solidarietà, ribadendo la nostra vicinanza e la forte collaborazione che caratterizza le relazioni tra Comune e Asp”.
In particolare “in questo momento di grande attenzione verso la questione relativa agli affidi, questo gesto rischia di minare la volontà condivisa da tutti di fare chiarezza sui meccanismi che stanno alla base del sistema della gestione dei minori e di esporre a strumentalizzazioni un processo necessario di approfondimento, orientato a garantire tutti i soggetti attivi in questo delicato settore, famiglie e operatori compresi – aggiunge il sindaco -. Ci auguriamo quindi che al più presto i responsabili vengano individuati”.
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