Politica
26 Settembre 2019
Interpellanza del consigliere Colaiacovo a sindaco Fabbri e assessore Coletti: "Paese piccolo e non collegato, rischiano di essere isolati"

Migranti a Ravalle, il Pd chiede chiarezza: “Come si garantirà l’integrazione?”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Comune di Ferrara. I debiti in aumento preoccupano le opposizioni

Duecentoventi euro per un aperitivo a cui erano presenti 4 persone tra cui sindaco e vicesindaco rendicontati come spesa di rappresentanza. Nulla di illecito, ma è un dato che Dario Maresca (I Civici) fa presente durante la discussione in merito al Rendiconto di gestione dell'esercizio 2023 nel rimarcare che "per la prima volta sono preoccupato anche dal punto di vista economico oltre che nel merito"

“Ferrara non è una città per giovani”

Intervento di Leonardo Uba, candidato col Pd: "Diamo ai giovani la possibilità di creare un futuro nella nostra città, altrimenti la trasformeremo in un bed & breakfast a cielo aperto"

È confermato il trasferimento di 35 richiedenti asilo a Ravalle? Nel caso fosse confermato, quali attività sono previste per garantire l’integrazione dei 35 immigrati con la piccola comunità locale? Sono previsti corsi di italiano e di formazione e in che modo saranno raggiungibili i luoghi di frequenza di tali corsi?

Sono le domande rivolte dal consigliere comunale Pd Francesco Colaiacovo al sindaco Alan Fabbri e all’assessore alle Politiche Sociali Cristina Coletti. A una settimana dalla segnalazione, il caso dell’arrivo di oltre trenta migranti nella piccola frazione ferrarese di Ravalle diventa materia di un’interpellanza protocollata martedì 25 settembre.

I problemi sollevati dal consigliere dem sono molteplici: “Ravalle è un paese di circa 300 abitanti dove, benché nel 2018 sia stato confermata la presenza del medico Condotto, c’è una importante riduzione di servizi con la perdita di tutti i centri di socializzazione compresa la chiusura dell’ultimo locale bar. Da voci circolanti nel paese, i 35 richiedenti asilo verrebbero ospitati in locali fuori dal centro abitato, acuendo il problema della carenza di collegamenti del paese con la città”.

Sorge di conseguenza “un serio problema di come impiegare i giovani che saranno ospitati in tali locali isolati da qualsiasi opportunità di attività, a rischio di trascorrere il loro tempo in giro per il paese” sottolinea Colaiacovo che intende fare chiarezza sulla vicenda, oggetto dell’incontro richiesto dal sindaco Fabbri al prefetto.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com