Apprendo con stupore di alcune affermazioni del Sindaco Baldini e di Leonardo Fiorentini circa il “fallimento” della politica migratoria di Salvini associato all’apertura del nuovo Cas di Consandolo.

I Centri di accoglienza straordinari erano già previsti prima del Decreto Salvini infatti sono stati regolati dalla direttiva accoglienza dell’UE recepita senza modifiche nel 2015, durante il Governo Renzi-Gentiloni; sistema basato sulla accoglienza sfrenata e diffusa in tutto il territorio da parte di cooperative a 35 euro al giorno per migrante.

Tale sistema è stato profondamente riformato dal Decreto Sicurezza che oltre ad aver quasi annullato gli sbarchi sulle coste italiane, tipicizzato i casi e le tipologie dei permessi di accoglienza e ridotto il contributo giornaliero, ha restituito ai Cas la loro vocazione “solo temporanea” e “straordinaria”.

I Cas sono individuati dalle Prefetture previo parere dell’Ente locale nel cui territorio è situata la struttura: cosa aspetta il nostro Sindaco a farsi sentire e a finalmente prendere una posizione forte su questo tema a favore dei cittadini, magari contestando con forza anche la decisione del Prefetto?

A Consandolo, ad esempio, c’è la stazione ferroviaria che collega Ferrara e Bologna e senza dubbio questa circostanza, unito al Cas di Consandolo, creerà terreno fertile per delinquenza e spaccio.

In più nel nuovo Cas confluirebbero alcune persone che già erano ospitate (e per buona parte integrate in quel tessuto sociale) a Consandolo e San Nicolò e che verranno tutte assieme portate in un altro territorio perché adesso gestite da una sola cooperativa che così può ridurre i costi di gestione e guadagnare di più: questa non è vera accoglienza, non è vera integrazione, ma puro business da parte di queste coop.

Questi sono essere umani e non merce di scambio o pacchi postali da spostare da una parte all’altra a piacimento seppur temporaneamente.

Vorrei ricordare poi che il nuovo Ministro dell’Interno appena insediatosi, Luciana Lamorgese, è a difesa del vecchio sistema di accoglienza e quindi prepariamoci perché anche i piccoli Comuni, frazioni comprese, saranno interessate da questi fenomeni: ma questo il Sindaco e il segretario del Pd argentano omettono di dirlo e di spiegarlo alla cittadinanza durante le loro riunioni.

Ottavio Curtarello, consigliere comunale della Lega