Undici giorni di festival, più di 2mila ore di spettacoli, 20 gruppi di musicisti invitati provenienti da 18 nazioni per un totale di 68 componenti, 240 formazioni di artisti accreditati, provenienti da 29 nazioni, circa 1.000 artisti soprattutto musicisti, 130 spettacoli al giorno a cappello, circa 200mila mq di spazio per gli spettacoli, 50 persone dello staff più 15 eco-assistants, oltre 110mila followers sulla pagina Facebook.

Sono alcuni numeri della 32° edizione del Ferrara Buskers Festival che fino a domenica 1° settembre porta tutte le emozioni della musica di strada tra le vie e le piazze del centro storico estense. E non solo.

La musica che va oltre le barriere, infatti, entra nella casa circondariale dell’Arginone. Questa mattina, giovedì 29 agosto alle 10, due gruppi di musicisti invitati suoneranno per le persone detenute in carcere.

Le canzoni folk, world, blues e swing della band Nothing Concrete porteranno gioia e energia dietro le sbarre. Mentre il gruppo Utungo Tabasamu sorprenderà gli spettatori suonando bidoni, pedane, scope e pentole, trasformati dagli artisti in strumenti musicali per produrre ritmi ispirati alle danze africane.

La musica come strumento di integrazione, o meglio “interazione”, come sottolineano i musicisti della band accompagnati per l’occasione da Stefano Bottoni, direttore artistico e ideatore della rassegna internazionale del musicista di strada, e da Luigi Russo, direttore organizzativo.

Non è l’unico grande appuntamento in programma oggi. Cisco Bellotti, ex cantante dei Modena City Ramblers, sarà l’ospite d’eccezione di questa sera, alle 21.30, in piazza Castello, vicino la chiesetta San Giuliano. Una tappa insolita del suo “Indiani e Cowboy tour”, in versione acustica, nella quale non si escludono sorprese. Con Cisco, che ha colto la sfida di esibirsi come buskers, a cappello, ci saranno Simone Copellini alla tromba, Max Frignani alla chitarra, Bruno Bonarrigo al basso, Kaba Cavazzuti alla batteria.

Il gran finale del Fbf vedrà in piazza Castello dalle 21 del 1° settembre, i Vulcanica: sono sulla piazza dal ’94 e sono considerati come i musicisti del primo gruppo italiano di percussionisti su bidoni industriali di livello internazionale, al pari di notissimi gruppi esteri come Stomp e Tambours du bronx.

Il gruppo creato da Mario Zimei ha già suonato in ogni luogo e situazione possibile: sulla neve e in riva al mare, su un peschereccio e in un castello, all’Institut du Monde Arabe di Parigi e sui docks di Genova, al Palapartenope a Napoli, al Palaolimpico di Torino, e in tanti altri posti del mondo. A Ferrara porta un estratto dallo spettacolo “No Drums”, dall’impatto sonoro violento e coinvolgente, uno spettacolo dinamico diretto e dalla forza dirompente, in cui ogni percussionista riesce a liberare il suo talento creativo.

Prima dello show dei Vulcanica, che da piazza Castello si muoveranno sul listone di piazza Trento e Trieste, si esibiranno a partire dalle 20 diverse bande itineranti. Il tutto con un occhio di riguardo all’ambiente: grazie al progetto EcoFestival, dal 2011 sono stati distribuiti 31.848 litri d’acqua dalla sorgente urbana, risparmiate 98 tonnellate di CO2, raccolte 137 tonnellate di rifiuti differenziati, risparmiato il 54% della carta rispetto al 2010 e ridotto il 68% dei rifiuti totali dal 2010.

E non finisce qui. I musicisti di strada diventano gli speciali maestri dei BuskersLab, laboratori creativi nei luoghi simbolo della cultura della città che vedranno gli spettatori impegnati nell’apprendere come suonare o realizzare alcuni strumenti musicali molto particolari.

Nel cortile del Castello Estense il 29 e 30 agosto, dalle 17 alle 18, si può partecipare ad un laboratorio sulla Koritas, strumento unico nel suo genere creato da Alex Baccari del gruppo invitato Koradan, assemblando più strumenti etnici, che rappresentano i suoni dei 5 continenti. Un percorso che parte dallo studio dei materiali fino alla ricerca del suono.

A Palazzo dei Diamanti si terranno le lezioni di hang con il musicista Paolo Borghi, il 30 e 31 agosto, dalle 15.30 alle 17.30: un viaggio tra i suoni metallici caldi e delicati di questo inusuale strumento a percussioni tra teoria e pratica.

Il busker Riccardo Moretti, in arte Tribalneed, il 31 agosto dalle 17 alle 18.30 sarà il maestro di un corso tecnico sul didejeridoo e il 1° settembre dalle 11 alle 12.30 sulla loop station nell’Officina Bottoni, il luogo creativo in cui è nato il Ferrara Buskers Festival.

I laboratori e le esperienze, tra cui rientrano anche i laboratori per bambini e i percorsi turistici sui luoghi del festival, si possono prenotare direttamente sul sito nella sezione Experience.