Non mancheranno gli strascichi legali per il caso dell’allevamento abusivo di cani (105, esemplari, quasi tutti cuccioli di Boston Terrier, Bulldog Francese, Golden Retriever e Labrador) smantellato dai carabinieri di Copparo e dai carabinieri forestali di Argenta. L’associazione animalista Gaia ha infatti depositato un esposto-querela alla procura di Ferrara, annunciando la volontà di costituirsi parte civile al processo contro i gestori dell’attività abusiva.
I cuccioli di Labrador, Golden Retriver, Bulldog e Terrier venivano microchippati in Serbia per poi essere venduti in Italia senza autorizzazioni a prezzi variabili (dai 1.000 ai 1.800 euro), alcuni dei quali hanno presentato problemi di salute tali da condurli al decesso. “Il numero di allevamenti abusivi in Italia sta aumentando vertiginosamente dal 2016 ad oggi – ha dichiarato Edgar Meyer, presidente dell’Associazione Gaia Animali & Ambiente Onlus – auspichiamo che vengano inasprite ulteriormente le pene di cui alla Legge 201/2010”.
“La nostra associazione è anche all’opera per richiedere un nuovo progetto di legge con cui inasprire le pene per i reati contro gli animali” conclude Meyer.
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