Cambio al vertice della Stazione dei Carabinieri di Portomaggiore
Martedì 17 giugno il Luogotenente Salvatore Zurlo ha assunto il comando della Stazione dei Carabinieri portuense, dando il cambio al Maresciallo Chiara Antonietta Fantauzzi
Martedì 17 giugno il Luogotenente Salvatore Zurlo ha assunto il comando della Stazione dei Carabinieri portuense, dando il cambio al Maresciallo Chiara Antonietta Fantauzzi
Si è conclusa con successo l’edizione 2025 della Colletta Alimentare presso l’IC Bernagozzi di Portomaggiore, un’iniziativa che da anni rappresenta un punto di riferimento per la solidarietà nella scuola
Dal venerdì 20 giugno tre serate di musica, convivialità e ballo nel grande parco di Villa Imoletta concludono il progetto “Come sull’antica aia” realizzato grazie al bando comunale “Frazioni per tutti”
Tre linee andata e ritorno per un servizio concreto ai lavoratori che, oltre a poter raggiungere il posto di lavoro, risparmiano tra i 150 e i 180 euro. A tanto ammonta, ci dice Dario Alba della Flai Cgil, la cifra che i caporali possono chiedere per portare le persone sui posti di lavoro
Le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil commentano con grande soddisfazione la partenza del progetto Agribus, avvenuta alle prime luci dell’alba – "alle ore 4 dalla stazione ferroviaria di Portomaggiore" – alla presenza degli stessi rappresentanti sindacali
Jolanda di Savoia. Un allevamento regolare a Gambulanga, l’altro abusivo a Jolanda di Savoia, in una casa colonica che collaboravano per allevare e vendere cani: 105, quasi tutti cuccioli di Boston Terrier, Bulldog Francese, Golden Retriever e Labrador – con microchip provenienti dalla Serbia -quelli posti sotto sequestro.
I carabinieri della compagnia di Copparo e quelli forestali di Argenta – coordinati dalla Procura di Ferrara – hanno chiuso la prima tranche delle indagini avviate lo scorso maggio a carico di quattro persone, due italiane e due serbe, indagate per traffico illecito di animali da compagnia e frode in commercio. Gli indagati sono un uomo e una donna italiani di 46 e 44 anni e un uomo e una donna serbi di 37 e 29 anni.
I cani venivano venduti a partire da annunci su un sito internet, “chiedevano 800 euro di caparra e 1.000 euro al saldo”, spiega Feola. Prezzi alti, da cani con pedigree e, infatti, come tali erano venduti. L’indagine è nata dopo alcune segnalazioni proprio da parte di acquirenti. Una prima del 2018 proveniente da una cittadina di San Marino che aveva ricevuto un cucciolo, poi da un cliente di Padova che poco prima di concludere l’acquisto ha notato che il cucciolo era diverso da quello visionato in foto e che non era iscritto all’anagrafe. Un’altra denuncia era stata presentata ai carabinieri forestali di Sant’Agata Bolognese e poi trasmessa per competenza a quelli di Argenta.
Nella giornata di lunedì 30 luglio i militari hanno eseguito delle perquisizioni insieme ai Nas di Bologna e ai veterinari dell’Asl, durante le quali sono stati sequestrati telefoni cellulari e documentazione varia, tra cui anche i libretti sanitari. In totale, come detto, sono stati trovati 105 cani, circa una ventina senza microchip perché ancora troppo piccoli.
“Di tutti i cani trovati con il microchip – spiega il maggiore Giorgio Feola, comandante della compagnia di Copparo – nessuno è stato fatto in Italia, tutti in Serbia” (successive verifiche effettuate dai carabinieri hanno permesso di appurare che in realtà solo 42 cani avevano microchip serbo, ndr). Non sarebbe un problema in sé, ma “da una prima visione dei documenti non abbiamo trovato nessuna traccia che i cani siano stati registrati in Italia o dichiarati alla frontiera”. Questo vale anche per i microchip, che con molta probabilità sono stati importati dalla Serbia per poi essere applicati agli animali in Italia.
Di positivo, almeno, c’è che “non è stato notato alcun segno di maltrattamento”, tant’è che gli animali sequestrati sono stati lasciati in custodia agli allevatori (uno dei due, quello di Jolanda, risulta iscritto come agricoltore), anche per la difficoltà di trovare ospitalità per un numero così alto cani.
(articolo modificato dopo la pubblicazione iniziale con informazioni aggiornate sull’effettivo numero di cani con microchip serbo)
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com