“Sulla questione affidi abbiamo avviato, già da settimane, un confronto approfondito con Asp, finalizzato ad avere, come giunta appena insediata, un quadro completo della situazione ereditata dalla precedente Amministrazione. Il confronto è ancora in corso, ma per quello che ad oggi risulta dai dati in nostro possesso i criteri utilizzati per la gestione del servizio appaiono corretti”.
Così l’assessore Cristina Coletti interviene sulla questione dei numeri relativi agli affidi familiari, in risposta all’interpellanza di Fratelli d’Italia sul tema. Aggiungendo che, nonostante tutto appaia in ordine, “ciò non toglie la ferma volontà del nostro assessorato di vigilare costantemente sul delicato servizio, anche attraverso un monitoraggio strutturato e continuativo che andremo ad istituire. Si tratta di un atto dovuto, considerato il recentissimo insediamento della nostra giunta e l’allarme sociale che l’inchiesta sui fatti di Bibbiano ha suscitato. Tuttavia, va specificato che lo stesso approccio riguarda e riguarderà la gestione anche degli altri servizi alla persona, tutti ambiti sensibili a cui è necessario prestare grande attenzione, sempre in un clima collaborativo con i professionisti del settore”.
“Per quanto riguarda le questioni sollevate dal gruppo consiliare – spiega l’assessore – specifichiamo che nel nostro territorio è attiva una Equipe Affidi interdistrettuale che lavora per la formazione delle famiglie affidatarie e opera a livello provinciale ed è questa equipe ad averci fornito i dati”. “In sintesi – aggiunge – l’Anagrafe delle famiglie affidatarie della provincia di Ferrara vedeva alla fine del 2018 la disponibilità di 58 famiglie, di cui 3 composte da persona single. Al momento attuale non ci sono abbinamenti in corso con le famiglie single disponibili, ma nel corso del decennio di attività 2009-2018 sono entrate nell’anagrafe delle famiglie affidatarie 10 persone single e 7 sono state coinvolte in progetti di affidamento familiare, la maggior parte dei quali con affidamenti a tempo parziale dove la risorsa dell’affidataria single è andata ad affiancare e ad integrare le fragilità del genitore biologico”.
“Per quanto riguarda le specifiche richieste dell’interpellanza, dai confronti effettuati fino ad oggi, non pare che per gli affidamenti oggetto del monitoraggio possa profilarsi un rischio come quello paventato”, prosegue l’assessore.
In ogni caso, il Consiglio nella seduta del 29 luglio ha approvato un Ordine del Giorno con il quale l’Amministrazione si impegna a prestare la massima attenzione al tema e ad operare anche attraverso verifiche attente e frequenti, affinchè l’esclusivo scopo dell’affido familiare sia e rimanga quello di porsi come aiuto e accompagnamento nella crescita di quei bambini e ragazzi che, per motivi diversi, non possano continuare a vivere con i propri genitori.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com