Attualità
15 Agosto 2019
Si va dai 13.479 euro del direttore generale Claudio Vagnini, ai poco più di 1.300 per due componenti del collegio sindacale

Obiettivi raggiunti al 90%, ecco i premi di risultato per i dirigenti Ausl

di Redazione | 2 min

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Il dg dell’Asl di Ferrara Claudio Vagnini 

Si va dai 13.479 euro del direttore generale Claudio Vagnini, ai poco più di 1.300 per due componenti del collegio sindacale. Sono i premi di risultato spettanti alle figure di vertice dell’Ausl di Ferrara.

Si tratta, è bene chiarirlo, di compensi previsti dalla legge (regionale) e parametrati in base al raggiungimento degli obiettivi prefissati per l’anno 2018, valutati da un organismo apposito della Regione (l’Oiv) e approvati dalla Giunta. Il massimo ottenibile è pari al 10% della retribuzione annua, dove il massimo spetta a chi ha raggiunto il 100% degli obiettivi, e non vi è nessun caso in Regione. Per l’Ausl di Ferrara la valutazione è stata del 90%, per cui ai dirigenti spetta una retribuzione accessoria, un premio, pari al 9% del loro stipendio.

Ecco così che per il dg Claudio Vagnini l’Ausl liquida 13.479 euro per l’anno 2018; per l’ex direttore sanitario Mauro Marabini sono previsti 1.437 euro (per il periodo dal 1° gennaio al 18 febbraio 2018); per la sua sostituta Nicoletta Natalini arrivano 9.345 euro e, infine, 10.783 euro per il direttore amministrativo Stefano Carlini.

Un ‘premio’ spetta anche ai membri del collegio sindacale: 1.617 al presidente Roberto Picone e 1.347 euro a testa per gli altri due componenti: Luca Padovani e Michelina Scioli.

Le performance sembrano migliorate, anche se di pochissimo, rispetto a quelle del 2017: lo scorso anno vennero infatti liquidati premi per il raggiungimento di ‘solo’ l’89% degli obiettivi.

L’azienda ospedaliero-universitaria Sant’Anna non ha ancora deliberato le cifre, per cui al momento non sono note, ma non dovrebbero discostarsi troppo da quelle dei dirigenti dell’Ausl: anche in questo caso gli obiettivi sono stati considerati raggiunti al 90%, per il cui il premio corrisponderà al 9% dello stipendio, come già avvenuto lo scorso anno. È facile dunque ipotizzare che, ad esempio, il dg Tiziano Carradori arriverà una retribuzione accessoria di poco più di 13mila euro.

Come negli anni precedenti, non manca la voce polemica di Aldo Ferrante del Comitato vittime della pubblica amministrazione, secondo cui “i dirigenti dell’Ausl e i dirigenti dell’azienda ospedaliero universitaria di Cona sono pagati con stipendi di tutto rispetto. Se li si voleva ringraziare per l’attività svolta, sarebbe stato sufficiente un encomio sui quotidiani. In questo caso però, i cittadini potevano obiettare”.

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