Cronaca
11 Agosto 2019
Il livello di sicurezza globale del Mazza è “accettabile” soltanto nel breve periodo

Spal e stadio. Cosa dice la Procura

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morì nel cantiere in Borgo Punta. Due richieste di rinvio a giudizio

Due richieste di rinvio a giudizio e una di condanna con rito abbreviato. Sono quelle che la pm Isabella Cavallari della Procura di Ferrara ha avanzato ieri (martedì 1 luglio) mattina, durante l'udienza preliminare per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana

Bancarotta. Quattro anni all’architetto delle auto di lusso

Quattro anni di condanna con rito abbreviato. Sono quelli inflitti - in primo grado - all'architetto e immobiliarista vicentino 70enne Giovanni Battista Farneda, finito a processo con l'accusa di bancarotta fraudolenta di una delle proprie società, la Uno View Auditing Srl

Abbandonò ovulatore morto lungo la strada. Confermato il rinvio a giudizio

È stato rinviato a giudizio per la seconda volta il 52enne nigeriano Victor Chukwuyekwu Obileme, accusato di omicidio volontario aggravato e trasporto di sostanze stupefacenti per la morte del 33enne connazionale Solomon Okocha che, a marzo 2020, sulla Statale 16 nei pressi di Monestirolo, fu trovato senza vita lungo il ciglio della strada, dopo che uno degli ovuli di eroina che stava trasportando all'interno della propria pancia si ruppe con conseguenze letali

Rissa in piazza Buozzi, 5 persone denunciate

Tutte denunciate dai carabinieri di Pontelagoscuro le 5 persone che, nella sera del 23 giugno, avevano scatenato una rissa in piazza Bruno Buozzi segnalata da molti residenti al 112

Altvelox: “Sequestro urgente di tutte le apparecchiature non omologate”

Altevolx, associazione nazionale Tutela utenti della strada, fa sapere di aver "chiesto alla Procura della Repubblica di Ferrara, che sia disposto il sequestro cautelare urgente di tutte le apparecchiature non 'debitamente omologate' abilitate al funzionamento automatico di pertinenza ed installate nel Comune di Ferrara"

Serviranno ulteriori approfondimenti relativamente alla sicurezza del “Mazza” nell’ambito dell’inchiesta su falso e frode in pubbliche forniture. Lo fa presente il pm nel suo decreto di dissequestro, con il quale ‘restituisce’ lo stadio alla proprietà.

Il provvedimento discende dal fatto che, dopo i vari sopralluoghi, sono stati acquisiti tutti gli elementi necessari per il prosieguo delle indagini, fatto che rende ormai inutile il mantenimento dei sigilli.

La relazione preliminare sulle prime risultanze delle ricognizioni e delle prove di carico svolte nello stadio, e ad una prima analisi dei documenti di progetto svolta dall’ingegnere Carlo Pellegrino e dal consulente tecnico Mario Organte, alla luce delle prime osservazioni sull’esito delle prove a carico e le conclusioni preliminari – con riserva di ulteriori approfondimenti e valutazioni e osservazioni, che saranno illustrate nella relazione definitiva – rileva infatti che “non risulta necessario mantenere in sequestro probatorio le strutture sottoposte copertura tribuna nord, gradinata e coperture tribuna est e curva ovest”.

Quanto basta per indurre il pubblico ministero a disporre l’immediata restituzione al Comune di Ferrara, proprietario dello stadio le strutture.

Ma cosa ha evidenziato la relazione preliminare firmata da Pellegrino e Organte? In primo luogo “una serie di elementi di criticità strutturale e di non conformità rilevati durante i sopralluoghi svolti a campione presso Curva Est, Gradinata nord e Curva Ovest”. Da quei rilievi discende una serie di elementi di “non conformità alle prescrizioni di progetto o alle normative vigenti”.

Il consulente ha precisato al riguardo che, essendo stata svolta al momento solamente una prima analisi documentale, “l’elenco delle non conformità è da considerarsi non esaustivo” (potendo rendere necessarie integrazioni derivanti da un controllo/analisi più approfonditi all’esito delle attività indicate dal pubblico ministero).

Rilevante è il fatto che la relazione ha confermato un livello di sicurezza globale nel complesso “accettabile” soltanto nel breve periodo, laddove, invece, le norme tecniche per le costruzioni rendono “assolutamente indispensabile la sussistenza di ulteriori requisiti di resistenza meccanica e stabilità, di efficienza e di durata nel tempo, al fine di assicurare la totale messa a norma delle strutture”.

Pellegrino e Organte sottolineano inoltre la “necessità di predisporre al più presto un progetto esecutivo di messa a norma delle strutture del Mazza, che descriva nel dettaglio tutti gli interventi strutturali necessari a risolvere le criticità e non conformità riportate nella relazione preliminare (oltre ad altre che eventualmente dovessero emergere da ulteriori controlli) e di effettuare il collaudo finale di tutte le parti strutturali dello stadio”.

Il pm ha già trasmesso il provvedimento di dissequestro al Comune di Ferrara “per le valutazioni e gli adempimenti di competenza in ordine alle criticità e non conformità alle disposizioni di legge e di progetto evidenziate”, al fine della “messa a norma e del ripristino dei requisiti di sicurezza meccanica e stabilità, efficienza e durata nel tempo dello stadio”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com