Cronaca
28 Giugno 2019
L'imputato è stato denunciato per la pubblicazione delle foto intime della ragazza con cui aveva una relazione, poi sono emersi dettagli ancora più inquietanti

Dal ‘revenge porn’ alla violenza sessuale: uomo a processo per i maltrattamenti alla ex

di Ruggero Veronese | 2 min

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Una storia di ripetute violenze, ricatti, persecuzioni e alla fine anche il tentativo di umiliare la ragazza al termine della relazione, pubblicando le sue foto intime sui social network: sono questi i fatti di cui è accusato un 35enne siciliano a processo a Ferrara per stalking, violenza sessuale e accesso abusivo a materiale informatico.

A denunciare l’uomo, sposato con un’altra donna all’epoca dei fatti, è stata proprio la vittima delle violenze e degli atti persecutori, che dopo la fine della loro relazione all’inizio del 2016 ha iniziato a veder circolare su internet le proprie foto intime. Da lì sono partite le prime denunce, che hanno consentito agli inquirenti di far emergere anche altri dettagli, ancora più inquietanti, riguardo alla storia che si era da poco conclusa. La ragazza infatti ha parlato anche di diversi rapporti forzati o assolutamente non consenzienti a cui era stata sottoposta durante la relazione, che all’epoca dei fatti cercò in qualche modo di accettare o perdonare ma che le lasciarono segni profondi a livello psicologico ed emotivo. Un tipo di violenza sessuale, quella consumata tra le mura domestiche, purtroppo assai diffuso e che spesso in molti casi continua a passare sotto silenzio, o come in questo caso (se le accuse verranno provate in aula) ad emergere a mesi o anni di distanza dal fatto.

Ciò che non poteva invece restare inosservata era la pubblicazione delle foto della ragazza sui social network, avvenuta tra gennaio e giugno del 2016 e da cui partì la prima denuncia verso il 35enne. Un tipico caso di ‘revenge porn’, termine sempre più diffuso per indicare questo particolare tipo di stalking basato sulla diffusione (soprattutto online) di materiale intimo o sessualmente esplicito di persone ignare o contrarie alla pubblicazione. Proprio in questi mesi in Parlamento si sta discutendo della proposta di legge per l’introduzione del reato, già approvata alla Camera e che dovrà passare all’esame del Senato. Prima di allora – e quindi anche per quanto riguarda questo processo – per questo tipo di vicende si farà riferimento al reato di stalking.

Definizioni giuridiche a parte, il processo che attende il 35enne riprenderà a metà settembre, dopo che verrà depositata e analizzata la memoria difensiva dei suoi legali, quando i giudici ascolteranno in aula i testimoni e l’imputato per spiegare le sue ragioni.

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