Attualità
5 Giugno 2019
Cala il numero dei reati. Il colonnello Desideri: "Un punto di partenza e uno stimolo per aggredire la criminalità con maggiore intensità"

Carabinieri in festa per il 205º anniversario e per un anno positivo

di Redazione | 3 min

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Momento di bilanci, ma soprattutto di festa per i carabinieri, che nella mattinata di mercoledì 5 giugno si sono riuniti nella sede del Comando Provinciale di via Carmine della Sala per celebrare il 205º anniversario della fondazione dell’Arma.

L’ultimo, sul suolo estense, per il comandante provinciale Andrea Desideri che dopo i consueti onori militari, ha voluto innanzitutto ringraziare il prefetto di Ferrara Michele Campanaro – “con la sua azione attenta ed equilibrata ha continuato ad attuare una politica di indirizzo e coordinamento in materia di sicurezza, ispirata all’armonia che ha sempre trovato pienamente concordi tutti i responsabili provinciali delle forze di polizia” -, e il procuratore della Repubblica Andrea Garau, che si è “posto sin da subito quale punto di riferimento e guida sicura per gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria appartenenti all’Arma”.

I numeri dell’ultimo anno, messi in luce da Desideri, sorridono ai carabinieri: “Il quadro complessivo è positivo. C’è un calo del numero dei delitti in generale commessi in provincia del 5%, da 14.981 a 14.169, per i quali l’Arma ha proceduto per il 91,2%. Nel capoluogo il calo si è attestato al 6%, passando da 8.095 a 7.577 reati consumati, per i quali l’Arma ha proceduto per il 72,8% dei casi”.

In primis, si registra l’assenza di omicidi volontari, ma a calare sono anche “alcune tipologie di reato considerate a maggiore allarme sociale”, come i furti in generale (-5%, da 7.969 a 7.543), le rapine (-28%, da 143 a 103), le lesioni volontarie (-11%, da 388 a 283), i reati inerenti le sostanze stupefacenti (-20%, da 257 a 205), le estorsioni (-10% da 51 a 46) e gli omicidi stradali (-7%, da 15 a 14). “Questi dati non possono considerarsi un traguardo, ma un punto di partenza, e di ulteriore stimolo, per continuare ad aggredire la criminalità nelle sua varie forme con ancora maggiore intensità” avverte Desideri.

Numeri importanti anche per l’attività di controllo del territorio, sia in città che in provincia, dove i carabinieri sono presenti con 38 stazioni territoriali su 20 dei 21 Comuni. Sommati, nell’ultimo anno i servizi di pattugliamento sono stati 20.281, per un impiego di 41.483 militari, durante i quali si sono effettuati 58.656 controlli su 50.889 veicoli e su 74.887 persone. Gli uomini dell’Arma sono stati coinvolti anche per garantire la sicurezza in 807 servizi, per un totale di 1758 uomini impiegati, 416 interventi in incidenti stradali, 137 per soccorso, e la gestione di 97.834 richieste pervenute al centralino del 112.

“Sul piano della repressione l’impegno ha continuato ad essere profuso con non meno slancio” aggiunge Desideri, riferendosi ai 566 arresti, cresciuti del 40% rispetto all’anno precedente quando il numero si fermava a 403, le 2960 denunce in stato di libertà e le 90 proposte per l’irrogazione di misure di prevenzione personali a carico di soggetti socialmente pericolosi.

“In tale contesto particolare attenzione è stata rivolta al diffuso fenomeno dello spaccio, piaga dilagante soprattutto in alcuni quartieri del capoluogo” evidenzia il comandante, nel rendicontare i “105 arresti, 338 denunce in stato di libertà e i 49 chilogrammi di sostanza stupefacente sequestrata”, indicati come “risultati di una significativa attività, svolta in prevalenza in aree urbane dove il cittadino sente fortemente compresse le proprie libertà per il dilagare del fenomeno”. 

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