Economia e Lavoro
29 Maggio 2019
I risparmiatori e la commissaria Ue hanno condiviso l'auspicio di giungere rapidamente a una soluzione condivisa col governo italiano

Banche, le associazioni dei risparmiatori incontrano Vestager: “L’entità dei rimborsi non dipende dall’Europa”

di Redazione | 2 min

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Margrethe Vestager, foto di Johannes Jansson da www.norden.org

Martedì mattina (28 maggio) si è tenuto l’atteso incontro a Bruxelles tra alcune delle associazioni impegnate nella costituzione del Fondo per i risparmiatori traditi (Adusbef, Casa del Consumatore, Consumatori Attivi, Per Veneto Banca e Movimento Risparmiatori Traditi) e la Commissaria EU alla concorrenza Vestager. C’era necessità di fissare dei punti fermi con le associazioni dei risparmiatori nell’interlocuzione tra l’Europa e l’Italia per la scrittura del Fondo e per la fissazione dei meccanismi di funzionamento.

Le associazioni che rappresentano la maggior parte dei risparmiatori azzerati delle sei banche hanno chiesto se è possibile il ristoro del danno subito al 100% “in quanto vittime di truffe massive sia in fase di vendita delle azioni e delle obbligazioni subordinate sia in fase di detenzione attraverso le false informazioni date dalle banche”. La commissaria Vestager, conscia della situazione drammatica che stanno vivendo migliaia di cittadini in Italia coinvolti dagli scandali bancari, ha affermato che c’è una interlocuzione costante con il Governo italiano al fine di raggiungere la migliore soluzione. Ha condiviso l’auspicio delle associazioni presenti all’incontro sulla necessità di giungere il prima possibile all’attuazione del Fondo per ridare giustizia ai tanti risparmiatori traditi, che non hanno più una banca che possa rispondere.

Per quanto riguarda invece limite e paletti all’indennizzo erogabile dal Fondo la commissaria ha precisato che non è competenza dell’Europa quella di fissare limiti percentuali ai rimborsi ma che ciò dipende unicamente dalle disponibilità finanziarie del Fondo che non incidono sulla fiscalità generale in quanto le risorse derivano dai Fondi dormienti. Quindi l’auspicio delle associazioni dei consumatori è “che si proceda celermente in una stretta collaborazione con il Governo Italiano, tutte le forze politiche e l’Europa alla conversione del decreto legge sul Fondo, alla pubblicazione del decreto attuativo già firmato dal Ministro Tria ed alla nomina dei 9 commissari che sarebbero già stati individuati. Il lavoro poi deve continuare per poter permettere ai risparmiatori di recuperare tutto il maltolto in questo percorso lungo e ad ostacoli, ma sul quale non ci si deve fermare di giustizia”.

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