“Soelia: la crisi aziendale e le prospettive per il futuro”. Questo il titolo di una iniziativa organizzata da Argenta Rinnovamento e svoltasi in una Sala Mercato gremita di pubblico, tanto che una parte ha potuto ascoltare solo dall’esterno.
A relazionare, con l’aiuto di proiezioni e di una copiosa mole di documenti, la capolista Gabriella Azzalli che ha iniziato ricostruendo il duro scontro politico in consiglio comunale sui problematici bilanci dell’azienda interamente partecipata dal Comune di Argenta e sulle pesanti conseguenze che ne derivano per il bilancio dello stesso Comune.
Non sono state risparmiate accuse di “incapacità e di scarsa trasparenza: dalla improvvida acquisizione della società veneta Elettrogas, che è costata milioni di euro, alla inadeguatezza del management del gruppo Soelia, dalla vicenda dell’ammanco scoperto nella società Terre, alla colpevole mancanza di controllo da parte dei sindaci che si sono via via succeduti”.
“In particolare – ha affermato Azzali – grava su Fiorentini e sul Pd la pesante responsabilità di non avere accettato l’offerta di collaborazione che tutte le opposizioni, nell’interesse dell’intera comunità, avevano avanzato nel dicembre scorso”.
L’individuazione di una possibile soluzione della conclamata difficoltà aziendale ha poi occupato la seconda parte della relazione. “Soelia è la principale impresa del territorio, il suo salvataggio è premessa indispensabile per la ripresa economica di Argenta. Dopo una prima necessaria valutazione della reale situazione, potrebbero anche rendersi necessarie parziali cessioni, purché non compromettano il piano di rilancio del gruppo. Ma di certo non si può lasciare che siano gli autori di questo disastro ad individuare le possibili soluzioni”.
“Per questo – ha concluso la Azzalli – è assolutamente necessario un cambio di gestione e l’occasione si presenterà il prossimo 26 maggio. Per salvare l’azienda, per garantire lavoro e sviluppo ad Argenta, ma anche per pacificare finalmente la nostra comunità. Non è accettabile, infatti, quanto affermato alla presentazione del candidato sindaco del Pd, ovvero che in caso di una loro sconfitta, non potranno più sentirsi a casa propria. Lavoriamo per costruire una casa di vetro, specchiata e trasparente e allora tutti gli argentani liberi, con qualunque esito elettorale, potranno dire di vivere a casa loro”.
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