Eventi e cultura
15 Maggio 2019
Via Ripagrande 12 organizza una festa di strada contro l'omofobia. Alle 18 confronto con i candidati sindaco

Via Ripagrande torna a tingersi con i colori dell’arcobaleno

di Redazione | 2 min

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Via Ripagrande tornerà a tingersi con i colori dell’arcobaleno. Tutto questo venerdì 17 maggio, quando la strada del centro, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, si animerà con una importante festa, organizzata per il quarto anno dalle associazioni Lgbti di via Ripagrande 12, alla quale aderiscono ben 17 associazioni.

“E’ diventato ormai un appuntamento consolidato della città” esordisce l’assessore con delega alle Pari Opportunità Massimo Maisto, che sottolinea lo spirito “di condivisione degli obiettivi, per far sì che Ferrara sia sempre una città libera, aperta, inclusiva e colorata”. Il Comune, per questa manifestazione e per quella del 28 giugno “Stonewall Memory”, ha messo a disposizione delle associazioni un contributo du 4mila euro. Anche grazie a questi fondi, la strada dalle 17 si riempirà con banchetti, giochi per l’infanzia, stand gastronomici e di artigianato mentre dalle 17.30 aprirà il gazebo dove sarà possibile, grazie all’Azienda Ospedaliera, sottoporsi all’autotest Hiv.

Nonostante “un aumento della cultura che vuole attaccare i nostri diritti”, il presidente di Arcigay Ferrara Eva Croce ringrazia l’assessorato di competenza di Maisto, perché “Ferrara è una mosca bianca, è dal 2015 che non ci sono stati casi di omofobia grave. Significa che si è lavorato bene, e faccio appello a qualsiasi amministrazione che ci sarà che si continui a lavorarci”. In questo senso, da via Ripagrande 12, hanno inviato agli otto candidati sindaco il proprio manifesto politico, che contiene una serie di azioni da sottoscrivere e sulle quali impegnarsi in caso di elezione.

Del manifesto si parlerà ampiamente venerdì dalle 18, quando i candidati sono stati invitati per un dibattito: “Sono dispiaciuta – evidenzia Croce – che Rendine e Fabbri abbiano declinato l’invito. Pur capendo che ci possono essere impegni importanti, ritengo che il focus sul 17 maggio non dovesse essere sottovalutato”. Croce, tuttavia, informa della promessa che Fabbri ha fatto per sottoscrivere il manifesto, ma Emanuela Zucchini (Agedo) è tranciante: “Credo che i candidati Fabbri e Rendine  non vogliano confrontarsi su questi temi, per loro spinosi. E dubito che Alan Fabbri sottoscriva il documento”.

“Ogni 17 maggio è diverso, tre anni fa festeggiavamo per l’approvazione della legislazione sulle unioni civili, oggi ci sono segnali preoccupanti” rivela invece Cristina Zanella di Arcilesbica. Nonostante ciò, la manifestazione di venerdì rimane un momento per fare informazione – “ci sembra importante essere presenti, anche nelle scuole l’informazione non è così capillare come dovrebbe essere” sottolinea Laura Sighinolfi dell’Azienda Ospedaliera -, e per “lavorare su cultura e diritti di uguaglianza” dice Francesca Battista, Cgil Ferrara.

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