Spal
12 Maggio 2019
Spina e Ielo eliminano l'Ascoli. Ora Cottafava vede il traguardo vicino: "Dovremo essere sereni e convinti dei nostri mezzi"

Spal Primavera, il sogno continua: sarà finale play-off contro la Lazio

di Redazione | 4 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

di Davide Soattin

La Spal batte all’ultimo respiro un ostico Ascoli, si aggiudica la semifinale e vola verso la finale play-off di sabato prossimo, ultimo step che la separa dal sogno promozione in Primavera 1, che si giocherà in casa di una Lazio uscita vittoriosa per 3 a 1 dal match contro il Lecce.

I biancocelesti infatti, seppur si siano classificati secondi al termine della regular season proprio come la Spal, avranno comunque il diritto di disputare la finalissima davanti al loro pubblico, avendo totalizzato 46 punti rispetto ai 45 conquistati complessivamente dai ferraresi.

La cronaca. La Spal parte subito forte e va all’attacco sin dalle prime battute di gioco, impensierendo la retroguardia avversaria e trovando in men che non si dica la rete del vantaggio al 6′. Tutto merito di una veloce e repentina combinazione tra Cuellar e Martina, che ha permesso a quest’ultimo di entrare completamente da solo in area di rigore e mettere in mezzo un pallone rasoterra per il solito Spina, freddo rifinitore a rete di una vera e propria azione da manuale del calcio.

Colpito a freddo, l’Ascoli però non è sembrato cedere il passo ai padroni di casa, cercando di reagire in più di un’occasione alla doccia gelata presa in avvio. I bianconeri infatti, smossi dall’orgoglio e dall’importanza della posta in palio, hanno dimostrato di sapersi rendere pericolosi dalle parti della porta difesa da Seri in svariate circostanze, trovando quasi sempre la strada sbarrata da una retroguardia che tutto sommato ha concesso poco agli ospiti. Almeno fino alla mezz’ora.

Al 26′ infatti, nonostante un paio di occasioni per raddoppiare finite rispettivamente sui piedi e sulla testa di Spina e Babbi, i marchigiani hanno trovato il gol del pareggio: cross dalla destra, dormita difensiva generale e tap-in vincente di D’Agostino che, sbucato alle spalle dei difensori biancazzurri, è bravo a riscrivere la storia del match, ristabilendo la parità e l’equilibrio tra le due forze in campo.

La stessa parità che è stata per certi versi il leitmotiv della ripresa, in cui entrambe le formazioni hanno creato davvero poche occasioni degne di menzione. Leggermente meglio l’Ascoli della Spal, anche se la sindrome del braccino corto sotto porta è sembrata colpire sia padroni di casa che ospiti, tanto che la gara sembrava ormai destinata a un copione ben più lungo di quello da novanta minuti, con lo spettro dei tempi supplementari che già prendeva forma sul terreno del centro sportivo di via Copparo.

Se non fosse che Ielo, appena subentrato a un ottimo Martina, è stato puntuale nel trovare la rete del sorpasso e del nuovo vantaggio biancazzurro all’87’: passaggio filtrante dell’inesauribile Spina, incursione dalla destra di Ielo appunto e palla che finisce sotto le gambe di Novi per la gioia della panchina ferrarese, pronta a esplodere e correre tutta unita in campo per festeggiare il passaggio del turno e l’approdo alla finalissima insieme al match-winner di giornata, protagonista così nel regalare l’opportunità alla Spal di potersi giocare l’accesso in Primavera 1 nei prossimi novanta minuti.

Davanti a loro, i ragazzi di Cottafava troveranno l’ostacolo Lazio. Una formazione di “assoluto valore”, come lo stesso allenatore biancazzurro l’ha definita nel post-partita: “Loro sono una squadra con grandi qualità. Noi dovremo cercare di rendere la settimana normale, sapendo di andare a fare una partita speciale. Dovremo essere sereni e convinti dei nostri mezzi. Le finali sono partite speciali e indecifrabili, partite a sé. A maggior ragione se a giocarsela saranno due squadre che si equivalgono. Scaramanticamente dico che loro sono i favoriti”.

Spal- Ascoli 2-1 (1-1)

Spal: Seri, Milani, Farcas, Uzela, Salvi, Rizzo Pinna (dal 90′ Gibilterra), Cuellar (dal 90′ Sare), Alessio, Babbi (dal 75′ Chakir), Spina, Martina (dall’82′ Ielo). A disp.: Fallani, Pessot, Valesani, Mazzoni, Tunjov, Minaj, Campi. All.: Cottafava.

Ascoli: Novi, Ricciardi, Midolo, Fermo (dal 55′ Olivieri), Vignati, Tempestilli (dal 90′ Perpepaj), Sarli, Scorza, D’Agostino, Invernizzi, Maurizi. A disp.: Zizzania, Ranalli, Gega, Donzelli, Capponi, Ubaldi, Clerici, Pozzessere, Coulibaly, Monachesi. All.: Di Mascio.

Reti: 6′ Spina (S), 26′ D’Agostino (A), 87′ Ielo (S).

Arbitro: Di Graci di Como.

Ammoniti: Farcas (S), Cuellar (S), Spina (S), Fermo (A), Scorza (A).

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