Maria Teresa Romanini e Anna Desiato

Lagosanto. “L’acrimonia del sindaco Romanini nei riguardi miei e della mia lista civica denota solo il timore che la stessa ha della mia partecipazione alla competizione elettorale”. A parlare è Anna Desiato, candidata sindaco “libero da appartenenze a schieramenti e partiti politici, che ha deciso di scendere in campo garantendo di dedicarsi a tempo pieno per il bene del paese, mettendo le proprie personali competenze a disposizione della comunità per realizzare le tante cose che l’amministrazione uscente non ha fatto in questi lunghi cinque anni di mandato”.

“Ad interessare realmente alla gente sono i fatti concreti, le tante cose da fare e che Romanini non ha realizzato in questi anni di gestione e che sono davanti agli occhi di tutti: che senso ha avere in bilancio fondi, come lei ha dichiarato, per oltre 400mila euro, quando ci sono da realizzare interventi di manutenzione necessaria di strade, marciapiedi, arredo urbano, cartellonistica, solo per citarne alcuni? Questo denota solo gestione inadeguata delle risorse, mancanza di idee e progettualità dell’amministrazione Romanini.

Per Desiato, il sindaco uscente “rivendica, a torto, meriti inesistenti: gli unici interventi su alcune limitate strade di Lagosanto sono stati effettuati da Cadf, azienda gas e per la fibra ottica, con proprie risorse aziendali, per il potenziamento delle loro reti ed in funzione di queste.

E poi c’è l’Ospedale del Delta, su cui Romanini invita le due liste concorrenti a “vigilare”. “La ringrazio dell’invito – replica Desiato -, e la rassicuro sul fatto che io, persona libera da ingerenze partitiche, a differenza di quanto non ha fatto lei in passato, vigilerò per conto dei cittadini di Lagosanto: mi chiedo infatti dov’era in questi anni, in cui nel nostro ospedale si sono persi reparti, si sono limitati servizi, si sono depauperate competenze. Romanini sembra un ‘dormiente’ che si è improvvisamente svegliato pochi mesi fa e che ha rimosso il passato. Ma i cittadini lo ricordano bene e riconoscono questo tardivo risveglio motivato solo da finalità elettorali”.

“Troppo comodo – conclude Desiato – gridare a cose fatte, quando il latte è stato già versato e rivendicare, sulla questione Ospedale, meriti che in realtà non ha: le sue tardive iniziative in solitaria non hanno portato a nulla, solo all’isolamento del nostro paese rispetto alle altre amministrazioni locali interessate all’Ospedale del Delta”.