Maria Teresa Romanini
di Giuseppe Malatesta
Lagosanto. È “basita dal programma della lista Pd-Desiato” il sindaco uscente e candidata al bis di mandato Maria Teresa Romanini, che affida ad una nota stampa un ampio commento sulle intenzioni dichiarate dalla lista concorrente capitanata da Anna Desiato, in realtà una lista civica con all’interno esponenti del Pd locale come l’ex vicesindaco Davide Bigoni e il segretario di circolo Manuel Masiero, e per questo definita “lista Pd”, a mo’ di sfottò. “L’unica vera lista civica che si autofinanzia economicamente è la mia, “Il Fiocinino” dice.
“Il loro programma mi fa sorridere, perché le persone che hanno avuto esperienze amministrative, anche trentennali, sanno benissimo qual era la situazione del Comune e dei suoi bilanci. Capisco che Desiato non abbia avuto modo di documentarsi sui bilanci degli ultimi sei anni, ma i suoi candidati in lista lo dovrebbero sapere, visto che erano gli amministratori”.
Un punto del programma già sviluppato da Romanini, ma presente nel programma di Desiato, è quello della consulta del volontariato, “uno strumento ripreso da questa amministrazione e seguito personalmente dal sindaco e dell’assessore alla pubblica istruzione: la consulta viene convocata con una media di 1-2 volte al mese per organizzare e non sovrapporre le iniziative e migliorare la sinergia tra le associazioni con il coinvolgimento anche del gruppo commercianti. Questo conferma – dice Romanini – che i membri della lista Pd non sono conoscenza di cosa si è fatto in questi anni e il loro intento è solo quello di voler screditare amministratori e associazioni di volontariato”.
Strade asfaltate? “Ne sono state fatte, è stata adeguata la rete gas e posata la fibra ottica”. Sport? “C’è molta scelta nella nostra realtà, sugli impianti da calcio e da tennis consiglio di documentarsi e ringraziare l’attuale società sportiva per gli innumerevoli interventi fatti nonostante le difficoltà”.
Immancabile un passaggio sull’ospedale del Delta. “Il 25 febbraio è stato indetto un consiglio comunale straordinario sulla sanità alla presenza della Direzione Usl: mi chiedo dove fossero i componenti della lista Pd e perché non hanno partecipato, almeno in veste di cittadini”.
“Suggerisco alla lista del Pd – conclude il sindaco – di trovare una linea coerente in merito alla sanità, visto che il Pd provinciale ha sempre cercato di depauperare l’ospedale del Delta mentre io ho dovuto battermi da sola perché al resto del Pd non interessava particolarmente cosa accadeva. Mi meraviglio perciò sentirli ora affermare queste cose, quando non mi hanno mai sostenuto: se al Delta esiste una Procreazione Medicalmente Assistita in attesa di raggiungere il cosiddetto terzo livello è merito del sindaco, che si è impuntata per potenziare i servizi, come anche per ottenere il contributo per la ristrutturazione del Pronto Soccorso. Invito inoltre entrambe le liste a vigilare sull’attuale versione di interaziendalizzazione fra Usl e Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara, sostenuta dal Pd, che prevede uno spostamento delle attività sanitarie solo a Cona, con riduzione dell’ospedale del Delta”.
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