Eventi e cultura
3 Maggio 2019
Presentazione del libro di Lorenzo Bianconi al Centro Teatro Universitario

Un volume in onore del musicologo Paolo Fabbri

di Redazione | 2 min

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Oggi venerdì 3 maggio  alle  17,  presso il Centro Teatro Universitario in via Savonarola 19, Lorenzo Bianconi dell’Università di Bologna presenterà il volume “Musica di ieri esperienza d’oggi. Ventidue studi per Paolo Fabbri” a cura di Maria Chiara Bertieri e Alessandro Roccatagliati.

Il volume raccoglie 22 saggi in onore di Paolo Fabbri, musicologo italiano tra i più eminenti, già ordinario di Storia della musica e ora professore emerito  di Unife.  Il libro che, nell’omaggiare il grande studioso, mostra la ricchezza del suo magistero musicologico e testimonia, con la sua articolazione in quattro parti e la varietà tematica dei ventidue contributi, l’ampiezza d’ambiti di ricerca che Fabbri ha saputo frequentare, lumeggiare e fecondare da decenni in qua, sia con le sue numerosissime pubblicazioni, sia come direttore e animatore scientifico di importanti istituzioni.

Dei suoi primi, fondativi exploits storico-musicali d’ambito cinque-seicentesco — dal capitale Monteverdi (1985) agli studi sul madrigale o sulle forme della teatralità e dell’editoria musicale nel secolo decimosettimo — recano la memoria e varie tracce gli scritti di Mangani, De Luca, Bellina e Steffan (comprese confacenti risonanze ferraresi, estensi e gonzaghesche). Dall’esplorazione della vita operistica tra Sette e Ottocento, che Fabbri ha scandagliato a più riprese per rischiarare i contesti storici, didattici e produttivi da cui sorsero figure fondamentali della musica italiana del XIX secolo, gli studi offerti da Bellotto, Gallarati e Toscani traggono vari motivi e arricchimenti prospettici. Nel saggio terminologico di Beghelli, in quelli a destinazione ecdotica di Della Seta e Seminara, nelle importanti tracce rossiniane e verdiane seguite rispettivamente da Colas, Müller e Russo si rispecchiano altrettanti interessi che hanno attraversato la vita e la produzione di Paolo Fabbri: Rossini, Bellini, Parigi degli anni 1820-30, gli usi teatrali dei cantanti, la filologia operistica sono altrettanti terreni su cui egli si è espresso con contributi fondamentali. Un’intera sezione è dedicata agli studi donizettiani ai quali l’illustre musicologo ha dedicato tanta parte di sé negli ultimi vent’anni. Le quattro escursioni otto-novecentesche di Girardi, Bernardoni, Cavallini e Sala rispondono infine in vari modi a stimoli dati da Paolo Fabbri.

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