Eventi e cultura
25 Aprile 2019
Il quotidiano statunitense ha realizzato un lungo approfondimento che ripercorre la storia di Ferrara, dell'ebraismo e del museo

Rinascimento ed ebraismo: il New York Times dedica uno speciale alla mostra del Meis

di Redazione | 1 min

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La fama del Meis e della sua ultima mostra ‘Il Rinascimento parla Ebraico’ attraversa l’oceano e arriva fino negli Stati Uniti, dove il New York Times ha pubblicato un lungo e curato approfondimento sull’esposizione a cura di Giluo Busi e Silvana Greco inaugurata il 12 aprile, cogliendo l’occasione per dedicare un excursus anche alla città di Ferrara.

“Il museo dell’ebraismo e della Shoah italiano esplora la lunga e complessa relazione tra ebraismo e cristianità”, scrive Harry D. Wall nell’articolo del New york Times, che racconta la lunga storia ed evoluzione dell’ebraismo in Italia, dall’antichità all’istituzione del primo ghetto a Venezia nel 1516. Secondo la testata americana, nel Rinascimento Ferrara “rappresentava quello che era, per il tempo, l’età dell’oro degli ebrei italiani. I Duchi d’Este nel 16° secolo adottavano la politica di accogliere gli esuli sefarditi dalla Spagna e altri ebrei in città, in un periodo in cui la Chiesa guadagnava potere e gli ebrei erano confinati in ghetti a Roma e a Venezia”.

In questo contesto, come spiega il presidente della comunità ebraica ferrarese Andrea Pesaro al NYT, “i Duchi capirono che gli ebrei, essendo in gran parte mercanti e imprenditori, potevano contribuire all’ambizione degli Este di sviluppare l’industria tessile a Ferrara.

 

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