Che bello sarebbe per il comune di Copparo aprire le finestre e cambiare aria…
Senza rancore o personalismi, credo che Rossi e la sua squadra non abbiano governato male, sia chiaro, il problema sono state le scelte politiche: sto parlando di scelte valoriali, che non ci sono quasi mai state; penso veramente che dopo anni e anni di “sempre quelli” si possa auspicare qualcosa di diverso.
Lo dico senza guadagnarci niente, anzi…
Nel frattempo, mentre noi discutiamo, la destra avanza che è una “meraviglia”, e neanche troppo silenziosamente.
Ancora una volta a Copparo, a Ferrara ed in qualunque parte dell’universo in cui ci siano le elezioni si formano civiche che col cittadino semplice sembrano avere tanto in comune, mentre in realtà non hanno niente da spartire e sembrano purtroppo veri e propri circoli ristretti.
Tra l’altro un conto sono le liste che corrono da sole, un altro quelle che viaggiano insieme ai partiti tradizionali e tirano loro la volata.
“Le mo comda” (è troppo comodo)
Personaggi che per farsi votare spuntano come funghi freschi da raccogliere e poi non arrivano quasi mai a finire una legislatura.
Proprio nel mio primo blog del 06/06/2014 https://www.estense.com/?p=390160 parlavo di come erano andate le elezioni amministrative nel mio paese, parlavo di liste civiche che non mi convincevano per niente e che nascevano dal nulla all’approssimarsi del voto, anzi esattamente dicevo che …”Queste liste si formano solo ed esclusivamente con l’avvicinarsi delle elezioni, sono proprio i grandi partiti che cercano soccorso e appoggio, addirittura a volte sono proprio loro a nascondersi dentro ad esse”
Purtroppo sono trascorsi 5 anni e accadrà esattamente questo: liste civiche più forti dei partiti e movimenti, allora proviamo a non cascarci anche stavolta e votiamo diversamente.
Votate i partiti o i movimenti, votate Partito Democratico, votate Cinquestelle, votate Forza Italia, votate Rifondazione Comunista (dove si presenta) votate radicale o liberale, votate Lega Nord, (ah no, solo lega…)
Per conto mio voterò cinquestelle.
Lo voterò perché c’è tra gli altri Ugo Selmi: Ugo è nato dal niente, operaio metalmeccanico della Ferri S.R.L, consigliere comunale uscente, ha dovuto sopportare di tutto in quel consiglio, tra sorrisini ironici, votazioni innumerevoli ed a volte per qualcuno inconsapevoli, sfottò da bar, Selmi è la dimostrazione che se ci si impegna, ci si crede e si studia si può raggiungere qualsiasi risultato.
Poi c’è la candidata sindaca Monica Caleffi: ero presente alla sua presentazione ed è brava, non parla politichese ed ha un ottimo curriculum e le idee chiare, è originaria di Copparo, ma non ci abita, ed è un bene.
Per anni a Copparo ha governato la copparesità, io direi che stavolta anche no.
Poco tempo fa è andato in onda su Telestense un programma su Copparo e, lo ammetto, mi è venuta una gran tristezza: un paese vecchio, chiuso in se stesso e nella memoria di un ipotetico glorioso passato. Quasi tutti gli intervistati erano persone di spessore, ma pensionati; dei giovani, delle loro prospettive, del futuro del paese nemmeno l’ombra.
Il Copparese è stanco di stare sempre al gioco, come avvenuto ad esempio con la “ristrutturazione” della scuola media, peraltro inaugurata in pompa magna.
Infatti lo sanno tutti che è stata dipinta soltanto una porzione, lasciando inalterati sia la parte retrostante che gli infissi e gli interni.
Ecco, a questi scherzi è meglio dire basta…
Poi per quanto mi riguarda…
Prima di scrivere questo blog un gruppo di amici Copparesi con cui condivido tanti valori mi ha voluto incontrare, davanti ad un caffè: con forza mi hanno voluto ribadire che chi crede di votare a sinistra votando PD o le liste civiche ad esso collegate si sbaglia di grosso, “questa non è sinistra”. Lo so.
Personalmente, in assenza di chiari simboli mancini, voto le stelle, anche se me ne basterebbe anche una sola… rossa.
Alla prossima…