di Clelia Antolini 

Nell’ambito del progetto Boldini and the city, collegato alla mostra Boldini e la moda, si è concluso lunedì sera il progetto didattico “Le scuole interpretano Boldini e la moda”, presso l’istituto Vergani Navarra, capofila del progetto ed ideatore dell’evento, con la presentazione del contributo degli istituti scolastici interessati.

Un programma fittissimo per un inaspettato lunedì sera ispirato all’estetica boldiniana e alla sua fortunata epoca, tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento. Una cena di gala, che ha coinvolto in primis gli studenti dell’istituto alberghiero Vergani, sotto la direzione dello chef Liborio Trotta, nella preparazione di un rivisitato menù di fine ‘800, intervallata dalla presentazione degli abiti evocativi della stilista Patty Farinelli.

Insieme all’istituto alberghiero anche il corrispondente istituto agrario, impegnato nell’allestimento verde della sala, il liceo artistico Dosso Dossi, per la decorazione dei tavoli, l’Ipsia sezione Moda dell’istituto Copernico Carpeggiani, la sezione Estetica dello Ial Emilia Romagna, per il trucco delle modelle, il liceo scientifico Roiti e il conservatorio Frescobaldi, rappresentato dal Quartetto d’archi Estense che ha aperto la cena. A completare la serata, l’intervento dei coiffeur Anna e Michele per New Age e l’esposizione di stampe digitali, di Digital Neon, raffiguranti immagini significative della Parigi degli anni Trenta.

“Far convergere tutti gli istituti in questo progetto è stato complesso ma il risultato è sorprendente – racconta il curatore della serata Gianni Cerioli -. I ragazzi, che magari non conoscevano nemmeno Boldini, hanno giocato sulla Belle Epoque imparando il più possibile”.

Orgogliosa la dirigente scolastica del Vergani Navarra, Roberta Monti, promotrice ed ideatrice del progetto: “La mostra di Boldini mi ha ispirata e ho voluto creare questo importante network fatto di professionisti e validissimi istituti”.

Tra le tante personalità presenti alla serata anche Maria Luisa Pacelli, direttrice del Palazzo dei Diamanti, e Stefano Versari, direttore generale Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. “Il nostro obiettivo è far crescere i giovani rendendoli consapevoli – spiega Versari -. Bellissimo vedere cosa succede quando si incrociano i saperi”.