Comacchio
10 Aprile 2019
Una nuova gerarchia degli spazi, via porte e obelischi: l'asse Carducci-Querce "ridisegnato a misura di residenti, turisti e commercianti"

Il nuovo volto di Lido Estensi prende forma, illustrato il preliminare

di Redazione | 3 min

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di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Sarà ancora un percorso partecipato a ispirare l’attesa riqualificazione del centro di Lidi degli Estensi, una progettazione partita nel 2016 con un concorso di idee che ha messo al centro istanze e suggerimenti di residenti e turisti, di coloro che vivono in ogni stagione la località di punta del litorale. Ed è per questo che a progetto preliminare definito, i suoi fautori, i tecnici e l’Amministrazione comunale hanno ritenuto di condividere i suoi punti salienti e fare in qualche modo il punto prima di definire il disegno definitivo e pianificare i lavori, previsti entro il 2020.

Nella cornice dell’istituto Remo Brindisi, che già aveva ospitato incontri e workshop sul tema, il sindaco Marco Fabbri ha illustrato infatti le principali caratteristiche del futuro asse viale Carducci–viale delle Querce, completamente ridisegnati a misura di residenti, commercianti e ovviamente frequentatori estivi del Lido.

“Si sta definendo un’opera molto significativa su cui investiremo almeno 4 milioni di euro, cercando poi di implementare le risorse attingendo ai finanziamenti regionali destinati al distretto turistico della costa (20 milioni complessivi, ndr). Si prosegue sulla strada del percorso partecipato anche per evitare gli errori del passato, quelli di una riqualificazione che nel 1993 ha fatto emergere diverse criticità e soluzioni mai digerite, diciamocelo” spiega Fabbri.

“Il coinvolgimento della comunità, fin dall’inizio, è servito più che altro a indagare le necessità, più che a testare il gradimento. Speriamo di giungere presto al progetto esecutivo e di ridurre al minimo gli intoppi burocratici legati alla moltitudine di proprietà private che insistono su quell’area: in questo senso – ne approfitta il sindaco – chiediamo la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo, dai singoli privati agli amministratori condominiali”.

Anticipando il nuovo volto del lido, Fabbri assicura che sarà tenuta in grande considerazione la necessità di una mobilità sempre più ciclabile e pedonale, non solo nel tratto centrale in questione, ma in generale nel sistema viario dei lidi e negli accessi agli stessi. A testimonianza dell’impegno ricorda i lavori in corso per il sottopasso alla statale Romea e quelli già affidati per i percorsi ciclabili su via dei Tigli e via Dante, restando a Lido degli Estensi. “Punteremo all’utilizzo di materiali di qualità che non richiedano manutenzione eccessiva, che l’ente può permettersi sempre meno. In tal seno – aggiunge – sarà rivista anche la distribuzione di pini e altri arbusti che potrebbero accorciare la vita di arredi e manto stradale”.

Ad entrare nel merito della progettazione è Diego Carrara, direttore di Acer Ferrara, la partecipata che siamo abituati a conoscere per l’edilizia residenziale pubblica. “Il nuovo viale sarà al passo con i tempi e con un turismo che cambia e si evolve, sempre più vocato a una mobilità sostenibile ma comunque aperto anche alle auto, come è giusto che sia in una località che per gran parte dell’anno è comunque residenziale. Non ci saranno modifiche alla viabilità, o comunque saranno definite successivamente sulla base di quelle che ad oggi sono ipotesi”.

A titolo di esempio, la nuova piazza del lido, estesa per 3300 metri quadri, sarà al 90% pedonale, mentre l’area compresa tra viale Leopardi e via Alighieri sarà al 60% pedonale su un’estensione di 3700 metri quadri, tutto regolato secondo una nuova gerarchia degli spazi e impostato su arredi e materiali in tono con il contesto, con colorazioni sabbiate e marittime. Un dettaglio di impatto è costituito dall’eliminazione della Porta Venezia, una scelta che potrebbe sollevare qualche perplessità e disappunto. La stessa sorte toccherà agli obelischi, mentre pare ‘si salverà’ la Porta Ravenna. “Siamo nella fase preliminare – ricorda e rassicura Carrara -, ciascun dettaglio sarà valutato ancora prima di passare alla fase definitiva”.

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