L’area interessata, delimitata in nero
di Giuseppe Malatesta
Comacchio. Una seduta a commissioni consiliari riunite per affrontare il tema sulla riqualificazione dell’Ex-Zuccherificio. È quella che ha riunito in Municipio mercoledì mattina tutti gli attori coinvolti, con il comune obiettivo di fare il punto e porre domande su una delle tematiche più rilevanti per la comunità comacchiese. Tra i presenti i consiglieri comunali di maggioranza Alessia Robustini, Michele Modonesi, Ilenia Fioravanti, e l’opposizione quasi al completo con Sandra Carli Ballola, Veronica Negri, Emanuele Mari, Piero Fabiani e Umberto Cavallari.
Non mancano poi, per l’occasione, gli esponenti di Sipro, proprietaria dell’area e promotrice del progetto di naturalizzazione attualmente al vaglio rappresentata da Paolo Orsatti, amministratore unico. E ancora Nazario Cappellini per Petroltecnica, l’azienda specializzata nella bonifica ambientale che si occuperà di fornire i terreni necessari al completamento dell’opera, il direttore del Parco del Delta del Po Maria Pia Pagliarusco, i tecnici di Arpae ed i dirigenti del Comune di Comacchio.
Chiarificatore l’intervento a margine del sindaco (e presidente del Parco) Marco Fabbri: “Dalla seduta odierna è stato appurato che non esistono contrasti con la pianificazione comunale, per cui non viene compromessa l’attuale previsione di piano regolatore, che attualmente prevede la realizzazione di una darsena portuale e l’insediamento della ferrovia”.
“Il materiale conferito, diversamente da quanto asserito da qualcuno, non risulta essere definibile come ‘rifiuto’. In diciannove anni – aggiunge Fabbri -, nonostante l’attività di ricerca di possibili investitori per l’area, non sono mai pervenute proposte cantierabili di insediamenti produttivi”.
Come noto, nelle scorse settimane parte dell’opposizione consiliare (Lega e La città futura), insieme a Legambiente Delta, M5S Comacchio e Lidi e Sinistra Italiana hanno costituito il ‘Coordinamento del Delta’, che si pone come obiettivo proprio quello di approfondire la conoscenza del progetto che Sipro ha condiviso finora con Comune e Parco. Fuori dal coordinamento il Pd locale rappresentato da Fabiani e il consigliere forzista Mari, che pure ha espresso la sua bocciatura proprio rimarcando la necessità di mantenere in essere le precedenti destinazioni che ora Fabbri fa sapere essere preservabili, ma in sostanza non attuabili per la mancanza di investitori”.
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