Attualità
23 Marzo 2019
Una mappa e tre percorsi tematici in 47 punti di interesse. Comune e Holding: "Farà bene al turismo e all'economia"

Certosa, il cimitero si scopre museo a cielo aperto

di Elisa Fornasini | 3 min

Leggi anche

Vent’anni senza Aldro

Una delle sessioni tematiche dell’evento è stata quindi dedicata ad approfondire i contenuti del nuovo Decreto Sicurezza, per cui sono state spese delle parole di condanna

Inizia il Summer Festival, sarà caccia al parcheggio

Si avvicina l'inizio del Summer Festival, l'iniziativa al centro delle polemiche politiche degli ultimi anni per gli ingenti costi sostenuti dal pubblico, e per l'occasione il sindaco Fabbri ha emanato un'ordinanza che chiarisce quali spazi saranno appannaggio dei privati

Dal 1° luglio aumenterà il costo dei parcheggi

Dopo l'aumento dell'Irpef e dell'imposta di soggiorno arriva anche l'aumento delle tariffe per la sosta in città. A comunicarlo è Ferrara Tua, società controllata interamente dal Comune di Ferrara, che segnala come la misura prenderà il via dal 1° di luglio

La Certosa monumentale è già meta di molti ferraresi e turisti, ma ora diventa una destinazione turistica ufficiale grazie a un nuovo progetto di valorizzazione di questo vero e proprio museo a cielo aperto. Una mappa e tre itinerari in sei secoli di storia per scoprire le sepolture più preziose e le tumulazioni dei personaggi più illustri, ma anche per evitare gaffe in stile Alessandro Balboni che confonde la tomba di Torquato Tasso con quella dell’omonimo dottor Tasso.

La prima fase dell’iniziativa, ancora work in progress, è stata svelata da Holding Ferrara Servizi e Comune alla chiesa di San Cristoforo, riaperto appena tre mesi fa dopo i lavori post sisma.

“Inseriamo uno dei più bei monumenti della città nel circuito internazionale dei cimiteri per rendere maggiormente fruibile un bene prezioso per la sua storia, architettura, scultura, cultura e letteratura” annuncia il presidente della Holding Paolo Paramucchi, affiancato dal direttore Stefano Lucci che puntualizza: “Non si tratta di turismo necrofilo ma di promozione del nostro patrimonio storico-artistico, inserito nell’Atlante dei cimiteri redatto dal Mibac insieme a Sefit (servizi funerari italiani), a cui Ferrara Tua e Amsefc sono associati”.

La Certosa da oggi ha un logo dedicato (facilmente riconoscibile dal porticato dei claustri), una mappa cartacea (si può stampare da qui) e tre percorsi di visita suddivisi per tematiche: “Storie di Ferrara” (dedicato alle personalità che hanno contribuito alla storia della città come Borso d’Este, Savonuzzi, i fratelli Navarra, i cugini Mayr), “Le sette arti” (che raccoglie l’ultima casa di scrittori, architetti, pittori e registi tra cui Boldini, De Pisis, Antonioni e Vancini) e “La sacra bellezza” (che seleziona le sepolture pregiate e altri elementi rilevanti di iconografia funeraria e religiosa).

A guidare i visitatori in questo percorso flessibile – in italiano e in inglese, della durata complessiva di circa 100 minuti – tra 47 punti di interesse, ci sono cartelli informativi e orientativi, pannelli identificativi, sito web e app Artour con tanto di video realizzato dagli studenti del Copernico-Carpeggiani nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.

“Abbiamo tutto quello che serve per valorizzare la nostra Certosa” ammette il sindaco Tiziano Tagliani, seguito a ruota dall’assessore e suo candidato successore Aldo Modonesi che assicura: “Farà bene al turismo e all’economia, specie nelle prossime settimane quando si concluderà il restauro delle opere conservate in questo bellissimo tempio”.

Ora che il camposanto ferrarese è inserito nel progetto European Cemeteries Route, si avvicina la “seconda fase ancora più ambiziosa – anticipa Paramucchi -: attivare collaborazioni a 360 gradi con Soprintendenza, scuole, università e associazioni per attivare un cantiere permanente su manutenzione e pulizia, favorire l’alternanza scuola-lavoro, organizzare visite guidate, promuovere nuovi eventi… insomma, chiunque abbia voglia di contribuire al prestigio del nostro cimitero monumentale si faccia avanti”.

GUARDA IL VIDEO SU ESTENSETV

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com