Attualità
19 Febbraio 2019
L'organizzatore replica a Fochi: "Aumento di presenze dal 3 al 17%, se avessimo i finanziamenti di Salerno altro che Luci d'Artista"

Turismo a Natale, Cavicchi: “Nessun calo, anzi, c’è sempre appeal”

di Redazione | 3 min

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Gli eventi del Natale e Capodanno a Ferrara hanno un appeal qualitativo e turistico incontrovertibile. Lo assicura Riccardo Cavicchi di Delphi International, che organizza il programma della manifestazione insieme a Made Eventi e Sapori d’Amare, replicando a Claudio Fochi (M5S) che a causa dei dati “deludenti” sugli afflussi turistici a dicembre aveva 2018 appunto chiesto di “cambiare gli eventi natalizi”.

“Non entro nel merito dell’appeal qualitativo dell’intero programma – mette le mani avanti Cavicchi – perché quello è dimostrato dalla rassegna stampa, dai resoconti televisivi, dai commenti dei turisti e dei cittadini, dai parcheggi esauriti, dalle migliaia di presenze in centro tutti i weekend”.

“Ovvio che le varie analisi partono e, conseguentemente, traggono le proprie conclusioni dai dati mensili aggregati – spiega il direttore generale di Delphi International -. Analizzando invece i dati giornalieri il quadro che emerge rispetto all’appeal turistico del Natale e Capodanno a Ferrara è decisamente diverso da quello apparso negli incisi e nei commenti di alcuni interventi e, anzi, se il mese di dicembre non ha avuto lo stesso impatto negativo del gennaio 2019, lo si deve proprio agli eventi natalizi“.

Nel periodo da metà novembre al 31 dicembre (durata del programma degli eventi natalizi) e prendendo in considerazione le presenze nei weekend (quando si svolgevano gli eventi) oltre al periodo dal 27 al 31 dicembre, l’aumento di presenze è stato del 3% (24.256 presenze nel 2017 e 25.002 presenze nel 2018).

Nel periodo tra il 27 e il 31 dicembre, l’aumento è stato addirittura del 17% (8.714 presenze nel 2017 e 10.203 presenze nel 2018) con un aumento del 9% anche sulla notte di Capodanno (tradizionalmente considerata già sold out negli anni passati) con 3.124 presenze nel 2018 contro le 2.853 del 2017, senza contare le centinaia di turisti che hanno dormito fuori Comune di Ferrara perché le strutture erano già piene.

“Se si vuole parlare di flessione – riprende Cavicchi – la stessa c’è stata solo sul weekend dell’8 dicembre che quest’anno non aveva un ponte e nel quale si sono concentrate tutte le mancate presenze tra il 2018 ed il 2017 ovvero -749 (4.555 presenze nel 2017 contro le 3.806 presenze del 2018)”.

“Leggere, pertanto, che gli eventi del periodo natalizio non hanno portato turisti mi sembra non solo sbagliato ma anche poco rispettoso della città stessa. Ma d’altra parte siamo abbastanza famosi per piangerci addosso e, comunque, tutto il mondo è paese” nota l’organizzatore a cui non sfugge la proposta del consigliere pentastellato di prendere a esempio l’evento di Salerno.

“Nella Salerno di Luci d’Artista, così decantata da un consigliere comunale – è la replica di Cavicchi a Fochi – si lamentano che, nonostante le 13 edizioni, l’evento non riesce a portare la città campana tra i primi 50 comuni in Italia per presenze turistiche (rimanendo sotto le 250.000 annue) con una forte presenza di escursionisti che, però, lasciano poco sul territorio. I dati presentati parlano infatti di 700mila persone in due mesi (non pernottamenti) e una massiccia presenza di bus. Il tutto a fronte di un costo di 2milioni e 500mila euro a carico della Regione Campania e di 10mila euro a carico del Comune” rendiconta Cavicchi che si lascia sfuggire un ultima riflessione: “Con questi finanziamenti, altro che Luci d’Artista si potrebbero fare a Ferrara!“.

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