Politica
19 Febbraio 2019
L'esponente di Fdi ha depositato l'interrogazione a Salvini. La senatrice dem: “Mafia nigeriana? In commissione è tutto fermo”

Gad. Balboni chiede 50 uomini per l’Esercito, Boldrini più forze dell’ordine

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

Dal premierato alla libertà di stampa. Il 25 Aprile secondo Fabio Anselmo

Riforma del premierato, autonomia differenziata, tentativi di imbavagliare la stampa, aborto, aiuti all'Ucraina e conflitto in Palestina. Sono questi i temi principali su cui Fabio Anselmo, candidato sindaco per il centrosinistra alle elezioni comunali dell'8 e 9 giugno, si sofferma per celebrare la data del 25 aprile

Granchio blu. Mastacchi: “La Regione fa propria la nostra richiesta di un commissario straordinario”

"Finalmente anche la giunta regionale e il mondo dell'agricoltura fanno propria la richiesta che Rete Civica ha avanzato già un mese e mezzo fa, con una interrogazione ad hoc, circa la necessità di nominare un commissario per gestire l’emergenza granchio blu". Così il capogruppo di Rete Civica, Marco Mastacchi, commenta la lettera inviata al ministro Lollobrigida da parte del presidente Coldiretti Ettore Prandini

Come evidente, a 48 ore dal fatto, i disordini di sabato notte sotto il Grattacielo non sono affatto una pratica chiusa dal punto di vista politico e proseguono gli interventi, da Alberto Balboni  (Fdi) alla senatrice del Pd Paola Boldrini.

L’interrogazione di Balboni. Il senatore di Fdi  – che ribadisce le critiche già espresse anche durante la passeggiata di domenica notte verso il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore Aldo Modonesi e il centrosinistra  – ha depositato la promessa interrogazione al ministro Salvini, chiedendo di aumentare l’organico della Questura, destinare almeno 50 unità in più all’Esercito in servizio a Ferrara e l’istituzione di un presidio delle forze di polizia aperto 24 ore su 24 in Gad. Balboni chiede anche “quali misure intenda porre in essere per allontanare dal territorio italiano tutti i clandestini che non hanno diritto di risiedervi e tutti gli stranieri che commettono reati o che comunque non dispongono legalmente dei mezzi necessari alla propria sussistenza”.

Richieste non dissimili sono presenti anche in una mozione presentata dal consigliere comunale di Gol Francesco Rendine il cui intento è impegnare l’Amministrazione comunale “a sollecitare i ministeri competenti affinché siano emanati provvedimenti legislativi che permettano l’espulsione immediata dal territorio italiano degli stranieri colti in flagranza di reato dalle forze dell’ordine”.

Un commento da Roma arriva da parte di Forza Italia, tramite la presidente del gruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini, che sostiene che “quanto accaduto a Ferrara, una vera rivolta di un gruppo di stranieri prevalentemente nigeriani, testimonia nuovamente il fallimento delle politiche buoniste e di finta accoglienza praticate per anni dalla sinistra. Le città come Ferrara, con le loro comunità locali, continuano a pagare caro il prezzo della solitudine cui l’Italia è stata condannata relativamente alla gestione degli sbarchi. Ci si ritrova così a dover fronteggiare sacche di degrado e di illegalità, situazioni di altissima tensione sociale per la cui risoluzione vanno profusi sforzi enormi da parte delle nostre Forze dell’Ordine. Ed ecco che allora diventa necessaria e urgente l’attuazione integrale del programma del centrodestra unito, a oggi applicato solo nella parte relativa alla chiusura dei porti. L’azzeramento dei flussi, infatti, in assenza di veloci procedure di rimpatrio, lascia purtroppo il problema irrisolto”.

Sul fronte opposto interviene Paola Boldrini, senatrice del Pd, secondo la quale «i fatti di sabato confermano che abbiamo bisogno di dare un nome a quanto sta succedendo a Ferrara. Si tratta o no di mafia nigeriana? Serve una risposta urgente e strumenti adeguati per combattere questa ondata di violenza». Risposta che sarebbe dovuta arrivare dalla Commissione antimafia alla quale la stessa senatrice aveva proposto «un’indagine conoscitiva sulla presenza e la pericolosità della mafia nigeriana sul territorio della regione Emilia-Romagna, con particolare riferimento alla città di Ferrara». Il punto, approvato a gennaio, è rimasto lettera morta: «È tutto fermo. Tutto», sintetizza Boldrini. Sull’annuncio del Ministro Matteo Salvini di venire a Ferrara per ‘mettere a posto’ le cose, la senatrice affonda. «Ben venga, ma con dati sulle forze dell’ordine aggiuntive, però. È infatti evidente che quelle esistenti non sono sufficienti a presidiare costantemente il territorio. Ben venga, con strumenti giuridici più certi e stringenti utili a distinguere chi delinque da chi non lo fa. E per chi delinque pene certe». La chiosa: «Purtroppo in questo Governo imperano slogan e lentezza, a conferma che ci si preoccupa soltanto dell’esecutivo e si giudicano di poca importanza le istanze provenienti attraverso noi parlamentari dal territorio. I fatti di sabato ne sono testimonianza».

Interviene anche gruppo Addizione Civica, che dovrebbe presentarsi con una lista vicina al centrosinistra alle prossime elezioni, “condanna fermamente gli episodi di violenza di sabato sera sotto il grattacielo, che rappresentano un fatto grave e preoccupante per la nostra città” e indica la necessità di “rimediare agli innegabili errori di sottovalutazione del problema che hanno contraddistinto l’attuale Giunta Comunale”, ma considerando “altrettanto inaccettabile la modalità comunicativa utilizzata dalla Lega e dai suoi rappresentanti che manipola le informazioni e alimenta le paure gettando benzina sul fuoco in maniera strumentale.
Il tema va affrontato con competenza, passione, disponibilità, intervenendo con gli strumenti necessari in un lavoro profondo di cura del tessuto comunitario: per farlo è necessario il contributo di tutti”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com