Codigoro
10 Febbraio 2019
Cento iscritti al corso sulla salvaguardia delle testuggini ferite, Feggi: "Molti da fuori provincia, la tutela ambientale sempre più sentita". Presto un corso analogo sui delfini

Circolo Nautico Volano, il primo soccorso delle tartarughe fa il pienone

di Redazione | 2 min

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di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Successo per il secondo appuntamento con il corso di primo soccorso per tartarughe ferite, promosso dal ‘Circolo Nautico Volano’ di Codigoro in doppia data per far fronte alle numerose richieste di partecipazione. Salgono così ad un centinaio gli iscritti che nella sede codigorese del Circolo hanno potuto acquisire preziose informazioni e metodologie di intervento illustrate dagli esperti.

Un’occasione, quella del primo soccorso alle testuggini, per fare il punto sull’emergenza ambientale e sulla salute dei nostri mari, compromessi da decenni di ‘errori umani’ che li hanno ridotti a discariche di plastica e altro materiale non compostabile. Una situazione che si ripercuote a catena sulle specie marine, messe in serio pericolo nel loro habitat.

E proprio in quest’ottica, dopo aver focalizzato l’attenzione sulle tartarughe, il Circolo Nautico Volano ha in programma di approfondire con nuovi incontri formativi la difficile vivibilità dei delfini, contando ancora una volta sulla collaborazione con la Fondazione Cetacea di Riccione (che da anni mette a disposizione le competenze dei professionisti del suo ‘Ospedale delle tartarughe’).

Nel frattempo, ricorda il presidente del Circolo Enrico Feggi, “prosegue la nostra attività legata alle tartarughe e la prossima estate nel nostro centro di accoglienza ‘Rosa’ di Lido Volano liberemo, dopo Rosa e Rina, altri due esemplari recentemente curati a Riccione”.

“Questi ultimi due appuntamenti – aggiunge – ci hanno particolarmente gratificati: ci hanno raggiunti iscritti da Ancona, Asiago, Lecco, Bologna. Tanta gente da fuori provincia e molto giovane – direi più di quanti abbiano aderito nel territorio – compresi quattro bambini dagli 8 ai 12 anni, attentissimi. Probabilmente un’iniziativa simile avrebbe successo anche tra i banchi di scuola”.

“In ogni caso, l’attenzione generale che i cittadini stanno dimostrando ci fa ben sperare: il problema dell’inquinamento dell’ambiente in cui noi stessi viviamo sembra finalmente recepito, anche dai mass media. Fiduciosi continuiamo la nostra opera di sensibilizzazione al minor uso possibile della plastica (il Circolo ha abolito l’utilizzo nella sua sede di stoviglie non biodegradabili nei momenti conviviali, ndr) e comportamenti rispettosi delle nostre spiagge” conclude Feggi.

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