Cronaca
15 Gennaio 2019
L'ex legale rappresentate della struttura era sotto processo per fatti risalenti al 2014. Per il giudice “il fatto non sussiste”, anche la Procura aveva chiesto l'assoluzione

Istituti Polesani. Mantovani assolto dall’accusa di duplice omicidio colposo

di Redazione | 2 min

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Mauro Mantovani, ferrarese ex legale rappresentate degli Istituti Polesani di Ficarolo, è stato assolto dall’accusa di duplice omicidio colposo “perché il fatto non sussiste”.

Il giudice Nicoletta Stefanutti del Tribunale di Rovigo ha sostanzialmente concordato con la richiesta di assoluzione giunta a dicembre da parte del pubblico ministero Maria Giulia Rizzo, oltre che, come evidente, dalla difesa sostenuta dall’avvocato Marco Linguerri del Foro di Ferrara.

Mantovani era stato accusato dal sostituto procuratore Davide Nalin per fatti relativi all’ottobre 2014, quando persero la vita in modo violento Pierpaolo Nonnis (49 anni) e Riccardo Tammiso (51 anni), entrambi in cura agli Istituti Polesani. Il presunto colpevole venne identificato in un 36enne vicentino, con gravi problemi psichiatrici e per questo considerato però incapace di intendere e di volere e nei confronti del quale il processo è dunque sospeso. La procura rodigina aveva ipotizzato che si potesse identificare comunque una colpa in Mantovani per non aver adottato tutti gli accorgimenti idonei a evitare episodi del genere. Ma l’istruttoria dibattimentale, con tutta evidenza, ha dimostrato che a Mantovani non possono essere attribuite colpe né generiche, né specifiche.

Mantovani è sempre stato sicuro della sua innocenza, tant’è che a seguito della richiesta di rinvio a giudizio avanzata al tempo da Nalin, chiese ed ottenne di essere processato subito, saltando l’udienza preliminare, al fine di chiarire nel più breve tempo possibile la propria posizione.

Con questa assoluzione si sono chiusi tutti i cinque processi nati a seguito degli episodi di maltrattamenti registrati agli Istituti Polesani, che hanno visto tutti l’assoluzione di Mantovani e in uno, proprio quello per maltrattamenti, gli Istituti Polesani hanno avuto riconosciuto il ruolo di parte civile.

“Non può certo esserci felicità, per il dottor Mantovani, al termine di un processo che aveva, come sfondo, la morte di due persone – afferma l’avvocato Linguerri -. Siamo però estremamente soddisfatti per l’esito della sentenza odierna che, dopo la richiesta di assoluzione già avanzata dal Pm, mette definitivamente la parola fine ad un’indagine che, fin dalle battute iniziali, aveva mostrato tutta la propria fragilità. La sentenza di oggi, con l’ennesima assoluzione del dott. Mantovani, è la dimostrazione che eventuali responsabilità per quanto accaduto avrebbero dovuto essere ricercate altrove e che nessuna colpa doveva essere attribuita a Mantovani e agli Istituti polesani”.

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