“Ho visto dinamiche normalissime in quelle che sono le attività di un asilo nido. Non ho visto atteggiamenti particolarmente significativi”. Lo ha riferito la coordinatrice esterna dell’asilo in cui lavorava la maestra oggi a processo per maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini.
È stata lei, chiamata a deporre da parte della difesa (avvocato Denis Lovison), a occupare la quasi totalità dell’udienza tenutasi giovedì pomeriggio davanti al giudice Vartan Giacomelli. La coordinatrice ha raccontato di aver osservato i bambini e le educatrici per una giornata, a metà dicembre 2016, dopo che sia la maestra che la responsabile dell’asilo le avevano riferito la presenza di malcontenti da parte dei genitori.
A suo avviso, almeno per quanto ha visto in quell’occasione, è stata una “giornata con dinamiche del tutto normali all’interno di un piccolo nido. I bambini sviluppano simpatie e antipatie, sono cose che vanno un po’ a pelle. Alcuni erano più legati a lei, altri preferivano l’altra educatrice”.
Insomma, “non ho visto atteggiamenti particolarmente significativi”, se non a posteriori, ricordando come una delle bambine che avrebbero subito i (presunti) maltrattamenti e di cui ha saputo solo in un momento successivo “è andata in braccio all’educatrice”.
Dopo la coordinatrice è stata chiamata a testimoniare una ex collega dell’imputata che ha riferito di non aver mai ricevuto segnalazioni per maltrattamenti né di aver mai osservato comportamenti inadeguati da parte sua.
La prossima udienza è fissata per il 1° febbraio, quando verrà sentito un testimone della parte civile e poi si dovrà valutare la possibilità di sentire un consulente – impossibilitato a presenziare giovedì per questioni di salute – ritenuto importante. Dopo la stessa educatrice dovrebbe rendere l’esame e dare la sua versione dei fatti.
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