Politica
21 Dicembre 2018
Permangono le preoccupazioni sui fondi per l'Asp e sugli effetti di 'quota 100' per il personale

I sindacati ‘approvano’ il bilancio

di Redazione | 3 min

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I segretari di Cgil, Cisl e Uil. Da sinistra: Zanirato (Uil), Zagatti (Cgil) e Barberis (Cisl). Immagine d’archivio

Permane qualche preoccupazione – non direttamente riferibile all’Amministrazione – ma nel complesso Cgil, Cisl e Uil ‘approvano’ il bilancio di previsione del Comune. Sindaco e sindacati confederali hanno sottoscritto un verbale d’intesa sul bilancio al termine della fase di concertazione iniziata il 30 novembre “conclusa positivamente”.

A preoccupare i sindacati sono soprattutto due questioni: i minori stanziamenti previsti per l’Asp che temono possano tradursi con una riduzione delle prestazioni nei confronti dei più deboli; e le conseguenze dell’entrata in vigore della cosiddetta “quota 100” per le pensioni, che potrebbe da un lato privare il Comune di personale e dall’altro aggravare il carico di lavoro per chi rimane, soprattutto in assenza di un’adeguato piano occupazionale. Tutte questioni che il sindaco si è impegnato ad affrontare, pur rimarcando i vincoli entro i quali è costretta l’amministrazione.

“A fronte dell’annoso calo di risorse destinate ai Comuni, riteniamo si sia attuata e si voglia attuare una politica amministrativa rigorosa – affermano Cgil, Cisl e Uil in una nota stampa-, e in grado di attrarre risorse, che ci consegna un bilancio previsionale che risponde alle vere necessità del territorio comunale sia sul piano sociale che in termini di sviluppo economico: fragilità delle persone, sicurezza, supporto all’economia locale e cura della città sono i macro capitoli che trovano la giusta attenzione nel bilancio preventivo”.

“Sono confermate le risorse per l’offerta quali-quantitativa dei servizi con l’impegno da un lato a non aumentare i livelli di tassazione e delle tariffe, e dall’altro a garanzia della copertura del fabbisogno occupazionale necessario. A tal fine le organizzazioni Sindacali e l’amministrazione hanno convenuto che ‘in occasione del bilancio consuntivo, il certo avanzo di bilancio venga destinato prioritariamente ad un piano assunzionale necessario a qualificare la struttura a garanzia, almeno, del mantenimento dell’attuale standard di servizi e livelli occupazionali’”, si legge ancora nella nota che loda “l’aver concordato la riduzione delle tariffe sul sistema scolastico, come efficace e utile per i cittadini sono le misure convenute sul trasporto pubblico locale: viene considerato tutto il territorio comunale come urbano con importanti risparmi e sgravi economici sui costi degli abbonamenti, rispondendo così anche alla richiesta, seppur agita su scala provinciale, di Cgil, Cisl e Uil”.

Bene, per i sindacati confederali, “il volume degli investimenti” che “per il solo settore dei lavori pubblici stima la creazione di un indotto occupazionale importante”, così come per quanto riguarda “gli investimenti sulla cultura e spettacolo” che, “rappresentano per il mondo del lavoro una grande opportunità: con la cultura ‘si mangia’”.

Cgil, Cisl e Uil apprezza l’assunzione di “una responsabilità sociale volta alla costruzione di un sistema di welfare universale territoriale” per le aziende partecipate dal Comune.

Per quanto riguarda il lavoro, affermano i sindacati, “reddito medio pro-capite più alto della media regionale, occupazione e popolazione residente in crescita dimostrano quanto l’attuazione delle misure presenti nel Patto per il lavoro, declinate nelle scelte di bilancio, per questo Comune abbiano già rappresentato e rappresentino i giusti strumenti da adottare. Questa oggettività dovrebbe consigliare un’accelerazione nell’attuazione del Patto su scala provinciale a tutti gli altri Comuni; Provincia che viceversa detiene il reddito medio pro-capite più basso della regione, un calo occupazionale e demografico allarmante”.

Impegni che poi verranno verificati all’inizio del confronto sul bilancio consuntivo 2018.

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