Eventi e cultura
15 Dicembre 2018
Un fine settimana per scoprire l'origine, la storia e i segreti del cinema simbolo della città estense e della sua prima ubicazione

Piazza Gobetti si illumina con l’installazione dedicata al Supercinema Apollo

di Redazione | 3 min

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Una decina di schermi disseminati nel buio di piazza Gobetti, grandi quanto una persona, illuminano la folla raccolta attorno all’attesissima installazione dedicata al SuperCinema Apollo. Ogni schermo racconta una storia, un aneddoto, una curiosità, intreccia spezzoni di pellicole in bianco e nero e fotografie della Ferrara di una volta, immagini preziose poiché provenienti per la maggior parte da archivi privati, familiari. Sotto gli occhi dei passanti, tra le caratteristiche magnolie che punteggiano l’area, scorrono così le battute argute del gestore Antonio Azzalli, che ereditò l’attività dal padre Aldo, gli scatti realizzati durante le riprese del film “La lunga notte del ‘43”, le planimetrie originali che documentano come fosse organizzata urbanisticamente questa porzione di centro storico, il cui aspetto oggi è completamente diverso rispetto a quello a cui erano abituati i frequentatori del multisala.

“Siamo felici che così tante persone si siano lasciate incuriosire dalla nostra proposta”, commentano i soci de Ilturco, associazione che ha ideato e curato il progetto, che oltre all’installazione site specific – il cui allestimento è stato progettato dal Collettivo Hpo – prevede una serie di proiezione speciali. “Siamo incappati nella storia del SuperCinema Apollo grazie al documentario realizzato nel 1995 da Renzo Ragazzi, che comprende una serie di testimonianze fondamentali per capire cosa rappresentasse per la città intera quello spazio denso di fumo e di risate, dove la gente si affollava per vedere i western il lunedì pomeriggio. Ci sembrava una storia troppo bella e troppo preziosa per essere dimenticata, per questo abbiamo voluto impegnarci in questa avventura: perché non si perda la memoria di ciò che è stato, e perché dal ricordo si possa trarre orgoglio, identità, senso di comunità. Piazza Gobetti sembra un non luogo, viene considerata solo come retrobottega, ma andrebbe valorizzata per il suo meraviglioso passato e ripensata in vista del suo potenziale, che iniziative come questa speriamo riescano a mettere in luce”.

La manifestazione, patrocinata dal Mibac e sostenuta dal Comune, ha coinvolto tanti commercianti attivi non solo in piazza ma anche nelle limitrofe via San Romano e corso Porta Reno: per l’occasione gli esercenti hanno preparato merende, drink e cene ispirate ai divi di Hollywood e alle più celebri commedie italiane, oltre che ovviamente al re dei cinematografi ferraresi. Dal vin brulè “Ombre rosse”, per i più freddolosi, ai cappellacci “La dolce vita”, fino ad arrivare al bubble tea “A qualcuno piace caldo”. L’intero quartiere si è mosso per supportare questa originale iniziativa, e le foto del vecchio cinema si trovano disseminate di vetrina in vetrina.

Sabato il programma prevede un gustoso appuntamento al cinema Boldini, in collaborazione con Arci Ferrara: alle 10 di mattina si proietterà “Poveri ma belli” di Dino Risi, in pellicola. La visione – a ingresso gratuito – sarà anticipata dalla colazione offerta da: Ambaradan, Forno Perdonati, Olivia in rosa, Pasticceria Dario, Schiaccia, Storie di Tè e di Caffè, Sweetea, Zazie. Dalle 17 alle 22 in piazza Gobetti si accenderà di nuovo l’installazione, accompagnata alle 18 dalla presentazione della quarta edizione del Ferrara Film Festival. Tra i partner dell’evento – compreso nel calendario Natale e Capodanno a Ferrara – anche l’Istituto di Storia Contemporanea, l’associazione Feedback e Ferrara Film Commission.

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