di Simone Pesci

A Ferrara, attualmente, è il giocatore più richiesto dal pubblico. Non è Manuel Lazzari, non è Pasquale Schiattarella, tantomeno capitan Mirco Antenucci. Il calciatore più acclamato in questo momento è infatti Federico Viviani, che complici le prestazioni sottotono di Valdifiori ha visto spuntare come funghi il numero dei suoi estimatori, magari proprio gli stessi che lo scorso campionato non esitavano a muovergli qualche critica.

A gennaio, salvo cataclismi, Viviani lascerà via Copparo e le prime voci sulla sua possibile destinazione iniziano a circolare, soprattutto dalla Toscana. Le indiscrezioni sono ancora tiepide, ma gli uomini della Fiorentina starebbero ancora osservando con attenzione i fatti che vedono un Viviani impiegato per appena cinque minuti in 17 gare, coppa Italia compresa. La Viola ci pensa, ma la lista delle pretendenti è ancora da completarsi.

Che Viviani non rientrasse nei piani di mister Semplici, comunque, lo si era capito già da un po’, e la manciata di minuti che il tecnico ha concesso all’ex calciatore dell’Hellas nella gara di coppa Italia contro la Samp non fanno altro che spazzare via le, poche, nubi che stazionavano su una questione di per sé chiarissima. I registi della Spal, quest’anno, sono Schiattarella e Valdifiori, il numero 77 di fatto è la terza scelta.

I biancazzurri, forse, si erano fatti spiazzare, quando decisero di riscattarlo dal Verona lo scorso giugno, dalle tanti voci di calciomercato che giravano attorno a Viviani, osservato speciale, all’epoca, da Sampdoria, Torino e Fiorentina, i cui osservatori si videro in un paio di circostanze al Mazza. Gli estensi, alla chiusura della sessione estiva, si sono di fatto trovati con il cerino in mano, con un centrocampista che doveva essere ceduto, ma che poi è rimasto perché non si sono verificate le condizioni economiche auspicate dagli uomini di mercato ella Spal.