Argenta
1 Dicembre 2018
Il sindaco Fiorentini: “Se voci confermate sarebbero di assoluta gravità, useremo tutti i nostri mezzi per dimostrare la nostra contrarietà e metterci di traverso”

Tratta Ferrara-Ravenna. A rischio la fermata alla stazione di San Biagio

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Anche la Corte Costituzionale boccia la residenzialità storica

È quanto ha deciso nei giorni la Corte Costituzionale che ha ritenuto incostituzionale il criterio della residenzialità storica per l'assegnazione delle case popolari relativamente a una previsione normativa della Regione Veneto, ma valido per tutte le amministrazioni italiane

di Giada Magnani

Il caso dei frequenti ritardi dei treni sulla tratta ferroviaria Ferrara-Ravenna, che crea non pochi disagi agli utenti, lavoratori e studenti pendolari in primis, anziché migliorare rischia invece di aggravarsi. Da qualche giorno infatti aleggia l’ipotesi di un cambiamento degli orari, se non addirittura la soppressione delle fermate dei convogli nella stazione di San Biagio. Una decisione questa che, se confermata, sarebbe “intollerabile” come commenta a caldo il sindaco di Argenta Antonio Fiorentini. Che in questi ultimi tempi, sulla questione, ha già preso una energica posizione affinché la società Fsi, che gestisce la linea, si impegnasse per il rispetto della puntualità.

A corredo di questo suo immediato intervento, il primo cittadino entra più nel merito del problema, mettendo nero su bianco il suo pensiero. Che approfondisce e, in una nota stampa, fa sentire ancora una volta la sua voce, paventando anche possibili “azioni dimostrative” avverso eventuali “modifiche non concordate né comunicate” che giudica “scellerate”.

“Circolano voci – si legge nel documento – che, se confermate, sono di assoluta gravità: Ferrovie dello Stato avrebbe deciso, infatti, di modificare gli orari dei treni sul tragitto Ferrara-Ravenna in maniera assolutamente penalizzante per i pendolari e addirittura sul nostro territorio eliminando la fermata di San Biagio; questo senza proporre alcun confronto con amministrazioni o gruppi locali né tantomeno inoltrare alcuna comunicazione. Mi rendo conto che un’amministrazione non possa muoversi per un ‘sentito dire’, ma sembra che ci siano davvero i fondamenti per credere che ci troveremo tra capo e collo, e presto, questa decisione. Tutto ciò è intollerabile perché va a colpire chi ha bisogno di muoversi per lavoro o studio, rendendoglielo praticamente impossibile. I danni che ne deriverebbero sono totalmente a gravare sulla qualità della vita dei nostri concittadini ma anche sull’ambiente, dato che si tratta di un chiaro disincentivo alla mobilità sostenibile. Da mesi chiediamo a Fsi di confrontarsi con noi sulla puntualità dei treni, raramente rispettata, ritenendo che quello fosse il problema da dover risolvere. Non solo non abbiamo ricevuto risposta, ora addirittura veniamo a scoprire che si eliminano dei treni! Voglio sperare che questa notizia sia infondata, o che Fsi la riveda immediatamente. Se così non fosse – conclude Fiorentini – useremo tutti i nostri mezzi per dimostrare la nostra contrarietà e metterci di traverso”.

Sulla questione interviene anche il Pd regionale, con Paolo Calvano e Mirco Bagnari: “La Regione ha investito 3 milioni di euro per rendere più vicine Bologna, Ravenna, Rimini e Ferrara. Dal 9 dicembre dovrebbe partire il nuovo orario Trenitalia in Emilia-Romagna ma dall’azienda tutto tace. Servono risposte per i pendolari.  Nonostante i nostri sforzi, Trenitalia non ha ancora fornito informazioni precise su quello che sarà il nuovo orario dei treni – continuano i consiglieri regionali -.  Chi viaggia per lavoro o per studio ha bisogno di sapere che cosa succederà per potersi organizzare, questo silenzio invece genera solamente ansie e preoccupazioni con il rischio di vedersi cancellare delle corse. L’azienda ha il dovere di rispettare i bisogni e le esigenze dei pendolari oltre che della Regione, che ha da sempre investito nelle politiche di mobilità legate al servizio ferroviario regionale. La competitività di un servizio è resa possibile solo se tutti gli attori giocano il proprio ruolo al meglio con efficienza, per questo sollecitiamo Trenitalia affinché dia tempestivamente la possibilità di consultare i nuovi orari e realmente dia conto ai pendolari del potenziamento del servizio di trasporto e non si assista invece ad un suo smantellamento”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com