Attualità
25 Novembre 2018
Illuminazione più fitta per l'abete di 16 metri. A scaldare l'atmosfera il concerto della Fondazione Luciano Pavarotti

Un tripudio di luci e scintillii accende l’albero di Natale in centro

di Redazione | 2 min

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È un tripudio di luci fitte e scintillanti in perfetta armonia con le luminarie circostanti il Cains Moore Christmas Tree, l’abete di sedici metri che sabato sera, con la sua accensione, ha dato il via ufficiale al periodo natalizio in centro a Ferrara. Prima dell’accensione, a scaldare l’atmosfera ci ha pensato la Fondazione Luciano Pavarotti con l’esibizione di alcuni tra i suoi migliori talenti che si sono cimentati in arie operistiche e canti natalizi tradizionali.

Come da alcuni anni a questa parte, è stato il Comune di Lizzano in Belvedere a donare l’abete che abbellirà fino al 6 gennaio la principale piazza cittadina facendo da sfondo ai tanti selfie che ferraresi e turisti hanno iniziato a farsi già dagli istanti successivi l’accensione.

Rispetto agli scorsi anni gli organizzatori hanno optato per una illuminazione più fitta con luci calde e scintillii blu, solo la sommità si distingue con una luce azzurrina che, con un po’ di immaginazione, può dare all’albero l’immagine di una montagna innevata in omaggio al luogo di provenienza.

Non banali neanche gli addobbi con cui l’albero 2018/19 è stato adornato. Le palle natalizie sono infatti state realizzate dagli studenti dell’indirizzo ‘Scienze Umane-Biologia e Ambiente’ del liceo Carducci, in collaborazione con l’associazione Bal’danza, ispirandosi al concetto del ‘riciclo’. Gli allievi hanno realizzato grandi palle trasparenti con all’interno addobbi realizzati attraverso il recupero di vecchi strumenti musicali e vecchi giocattoli. I loro compagni dell’indirizzo Progetto Musica e Spettacolo, sempre del Carducci, invece, poco prima dell’accensione dell’abete, si sono esibiti dal vivo, accompagnati da una coreografia di danza.

Durante il pomeriggio, sul palco allestito in piazza Trento Trieste, è stato ospitato il concerto “E lucevan le stelle” a cura della Fondazione Pavarotti, nata dopo la scomparsa del maestro per tenere viva la sua memoria e aiutare i giovani talenti del canto. Sul palco sono salite proprio alcune delle giovani promesse della Fondazione: le soprano Martina Gresia e Giulia Mazzola e i tenori Giuseppe Infantino e Vasyl Solodkyy, accompagnati al pianoforte da Paolo Andreoli e dalla Merano Pop Symphony Orchestra.

Gli organizzatori del natale e capodanno, dopo l’accensione delle luminarie e dell’albero, danno appuntamento al prossimo weekend quando protagoniste saranno le Fontane Danzanti in piazza Castello.

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