Spettacoli
19 Novembre 2018
Mariangela Gualtieri guida il rito sonoro “Bello Mondo” e dona la sua poesia al pubblico di Ferrara Off

Tutto esaurito a Ferrara Off per il Bello Mondo di poesie di Mariangela Gualtieri

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Gretchen Parlato e Lionel Loueke al Torrione

Sabato 27 aprile, a partire dalle 21.30, sul palco del Torrione, sale Gretchen Parlato, cantante che vanta diverse nomination ai Grammy Awards, accompagnata dal chitarrista africano Lionel Loueke, per un altro appuntamento di Ferrara in Jazz

Al Jazz Club arriva il Lorenzo Simoni Quartet

Venerdì 26 aprile alle ore 21.30 si esibirà al Jazz Club il Lorenzo Simoni Quartet con lo stesso Simoni al sax alto, Guglielmo Santimone, pianoforte, Giulio Scianatico, contrabbasso e Simone Brilli, batteria

Scanzi a Ferrara: “Naomo è leggenda”

Promette un inizio “corposo e ciccioso” su Ferrara e si dice sicuro che “ci sarà da divertirsi”. Andrea Scanzi arriva a Ferrara e porta con sé “La Sciagura”. Il 16 maggio l'irriverente penna del Fatto Quotidiano sarà al Teatro Nuovo per presentare il suo nuovo spettacolo prodotto da Loft Produzioni e tratto dall'omonimo bestseller edito da Paper First

In piazza Trento Trieste arriva il festival Spirit Of Trance

Esistono pochi linguaggi universali che abbiano lo stesso impatto della musica trance. Lo si potrà constatare grazie al one-day festival Spirit Of Trance, in programma in piazza Trento Trieste a Ferrara il 28 giugno nell'ambito del Ferrara Summer Festival

Al Torrione è di scena il trio Goldings-Bernstein-Stewart

Giovedì 25 aprile il Torrione apre le porte con una data extra rispetto all'abituale palinsesto. Sul palco del Jazz Club salirà il trio composto da Larry Goldings, organo, Peter Bernstein, chitarra, e Bill Stewart, batteria

di Federica Pezzoli

Difficile a dirsi per un reading di poesie, forse merito della fama del personaggio, forse segno del bisogno di ritrovare una dimensione più profonda: sabato sera la sala teatrale dell’associazione Ferrara Off era gremita di persone, riunitesi per partecipare – anche se ancora forse non ne erano al corrente – al rito sonoro del poeta del Teatro Valdoca, “Bello Mondo” di e con Mariangela Gualtieri, con la guida di Cesare Ronconi.

“Salverò il poco e il niente, perché da quel niente tutto viene”.

Un taccuino nero legato alla vita, come un breviario a un saio, abito nero, gli occhi limpidi che guardano il pubblico: così Mariangela Gualtieri abita il palco e sale sulla pedana, podio del rito cui sta per dare inizio come sibilla. Non c’è nient’altro se non un microfono, le casse amplificatrici, il suo corpo e i corpi del pubblico, che in silenzio religioso, con attenta diligenza, entrano in risonanza e diventano anch’essi attivi creatori della magia.

Magia, o meglio l’energia orale-aurale della poesia, antica, eppure così attuale via alla comprensione e compassione del mondo. Alla parola vengono dati corpo e verità attraverso la voce, nuda davanti al microfono. La parola entra in un giro di forze. Mariangela Gualtieri dosa parole e pause. Anche il silenzio è poesia.

Un umanissimo, compassionevole, religioso concerto di versi. La natura e le forze arcaiche, un io in ascolto, un tu al quale vengono rivolte parole d’amore, senza tuttavia trascurare la fatica del tenersi insieme. La vicinanza alla terra e alle cose semplici, il valore dei legami più importanti. Le formiche della mente, lo stupore dei fiori e delle capre. La visione della morte: “grazie ai nostri morti, che fanno della morte un posto abitato”.

“Sii dolce con me. Sii gentile./ E’ breve il tempo che resta. Poi/ saremo scie luminosissime./ E quanta nostalgia avremo /dell’umano. Come ora ne/ abbiamo dell’infinità./ Ma non avremo le mani. Non potremo/ fare carezze con le mani./ E nemmeno guance da sfiorare /leggere./ Una nostalgia d’imperfetto/ ci gonfierà i fotoni lucenti./ Sii dolce con me./ Maneggiami con cura/… Sia placido questo nostro esserci,/questo essere corpi scelti/ per l’incastro dei compagni/ d’amore”.

Gualtieri con una fermezza dolce, trasparente, sa fare della poesia un mezzo diretto, scuote i pensieri con una grazia decisa.

“Bello mondo” è un invito a tralasciare per un momento gli orrori assillanti della cronaca e le problematiche legate alla nostra quotidianità per celebrare il nostro esserci, partecipando a questo rito corale del dire e dell’ascoltare versi. In questo tempo sospeso si viene messi di fronte, con sana franchezza, a molto di quello che nella vita attraversiamo e sentiamo, ma non riusciamo a dire. La parola poetica si fa energia sonora che si posa dolcemente, si fa dono per il quale essere grati.

Ecco allora che il rito termina con la poesia antologica “Ringraziare”, un cantico del grazie al componimento dell’universo. Attraverso le parole di Borges, Gualtieri s’inchina di fronte alle lucciole, al pane, al sale, al “mistero della rosa che prodiga colore e non lo vede”, ringrazia per l’amore, l’arte, la musica, il teatro, i bambini “che sono nostre divinità domestiche”, i gatti e i cani, creature piene “di mistero”, il mare, il vino, l’amicizia “quando si dicono cose stupide e care”, per i poeti che già scrissero questa poesia, che non avrà mai fine, e per l’“antico amor che move il sol e l’altre stelle. E muove tutto in noi”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com