Fiscaglia
14 Novembre 2018
Amministratori e tecnici illustrano quanto realizzato sul vasto territorio. Mucchi "Lasciamo un'eredità migliore di quella che abbiamo trovato. Fusione? Sono serena"

Fiscaglia quattro anni dopo: “Opere e manutenzioni per 5,7 milioni”

di Redazione | 3 min

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Da sinistra: Trombelli, Trevisani, Mucchi e Menini

di Giuseppe Malatesta

Fiscaglia. A poche settimane dalla presentazione del nuovo bilancio di previsione (che sarà in consiglio già a dicembre) ma a ben pensarci anche a pochi giorni dall’appuntamento referendario decisivo per la fusione con Ostellato, l’amministrazione di Fiscaglia tira le somme su quanto fatto negli ultimi quattro anni, quelli che vanno dalla nascita del nuovo ente ad una sorta di nuovo bivio che scriverà il futuro del Comune.

Un resoconto, quello illustrato dal sindaco Sabina Mucchi e dall’assessore Massimo Trombelli, che però esula dal tema della nuova fusione, e che si pone piuttosto come un modo per “evidenziare il merito dei tecnici e dirigenti comunali, che hanno lavorato con attenzione e competenza durante un periodo non sempre facile, caratterizzato anche da inciampi politici”.

Quantificati in 5,7 milioni complessivi, gli investimenti in opere pubbliche e manutenzioni che hanno toccato le tre località di Massa Fiscaglia, Migliaro e Migliarino (“non si dica il contrario, siamo gli amministratori di tutti” sottolinea Mucchi) hanno visto indirizzare parecchie risorse sulle scuole, un comparto particolarmente caro alla giunta che ha assorbito 2,1 milioni in tutto, di cui 780 mila euro da bandi portati a casa “grazie alla capacità dei tecnici nella progettazione”.

Tra questi il responsabile dell’ufficio Lavori Pubblici e Patrimonio Enrico Menini, affiancato da Antonia Trevisani, che hanno illustrato per l’occasione le opere realizzate per la sicurezza idraulica (manutenzioni per 100 mila euro), l’investimento di oltre 130 mila euro per gli impianti di videosorveglianza, con telecamere di contesto e Targasystem sempre attive e collegate con gli uffici di forze dell’ordine e polizia municipale.

Ancora, la manutenzione dei parchi urbani e del verde di pregio (costata in tre anni oltre 100 mila euro, escludendo tra l’altro lo sfalcio ordinario e gli interventi straordinari ‘post-fortunali’) e il corposo programma di asfaltature recentemente partito tra Migliaro e Migliarino, destinato a rinforzare tratti di strada anche non visibilmente danneggiati e costato un mutuo da 700 mila euro.

“Abbiamo preferito, potendo, agire in anticipo e senza aspettare che le strade presentassero problemi di percorrenza” riporta Menini. Anche Mucchi smorza le polemiche locali sull’asfalto posato dove non era apparentemente necessario: “Credo sia un vantaggio quello di poter intervenire preventivamente. Erano anni che non si programmavano interventi così ad ampio raggio, preferendo i classici rattoppi che duravano fino al primo gelo”.

Per Massa Fiscaglia, sempre a proposito di asfaltature, gli interventi partiranno più tardi solo perché contestuali ad un progetto di rifacimento dei marciapiedi. Tecnici e amministratori non dimenticano le strade bianche, tante sul territorio, molte delle quali percorse quotidianamente.

“Non siamo qui per incensarci, ma per rendere conto di quanto realizzato rispetto a quanto avevemo previsto a inizio mandato e per riconoscere il giusto merito ai tecnici. Certamente – conclude Mucchi – lasciamo a chi verrà un’eredità migliore di quella che abbiamo trovato. Spero che i cittadini possano cogliere il senso del nostro lavoro”.

Captazio benevolentiae da campagna referendaria? “Sono serena, convinta di aver fatto del mio meglio e di aver dato tutta me stessa. Qualsiasi cosa succeda, nulla intaccherà lo spirito che da anni mi fa operare per il bene della mia comunità, che amo”.

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